MESSINA – Nel frattempo che proseguono le indagini sull’omicidio di Ylenia Bonavera, ieri si sono celebrati i funerali della ragazza uccisa da una coltellata a Catania e morta all’ospedale Garibaldi all’età di 26 anni.
Dopo una vita tormentata dalle violenze dell’ex fidanzato, sembrerebbe che una sua amica abbia sferrato il fendente fatale per la giovane. Dopo l’autopsia effettuata sul suo corpo (che ne avrebbe escluso la morte per overdose o per un presunto mix letale di droghe), la salma di Ylenia è stata portata nel suo quartiere di origine, il Bordonaro di Messina. Una folla di persone avrebbe popolato l’esterno della chiesa della parrocchia Madonne delle Lacrime.
Una bara bianca, palloncini che formavano il suo nome, applausi e fuochi d’artificio. Così il quartiere Bordonaro ha voluto dare l’ultimo saluto alla sua “figlia”.
Il rito funebre è stato celebrato da padre Giuseppe Di Stefano. Una storia tragica, quella di Ylenia, conclusasi nel peggiore dei modi.
Intanto, Daniela Nicotra, che si sarebbe presentata in Procura a Catania dichiarando di avere ucciso Ylenia per legittima difesa, rimane in stato di fermo. Lo ha stabilito il gip di Catania.