Controlli anti Covid-19 “smascherano” altri reati: denunciate 5 persone

Controlli anti Covid-19 “smascherano” altri reati: denunciate 5 persone

MESSINA – Nel quadro dei controlli finalizzati a garantire il rispetto delle prescrizioni emanate con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8, 9 e 11 marzo scorsi in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria per contrastare la diffusione del virus Covid-19, i carabinieri del comando provinciale di Messina stanno svolgendo quotidiani servizi del territorio.

Tra il 14 e il 17 marzo, nel corso dei servizi volti a prevenire in particolare le situazioni di assembramento e gli spostamenti al di fuori dei casi previsti e il rispetto dell’obbligo di chiusura delle attività commerciali, si segnalano cinque episodi eclatanti avvenuti nella provincia peloritana e accertati dai militari.

A Messina i carabinieri della Stazione di Tremestieri hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica due messinesi incensurati, dipendenti di una ditta edile, ritenuti responsabili dei reati di attività di gestione rifiuti non autorizzata e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. I militari li hanno sorpresi mentre scaricavano da un furgone dei materiali inerti provenienti da attività di demolizioni e costruzioni all’interno di una area demaniale in località Zafferia. Per i due è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica e il sequestro del mezzo utilizzato per il trasporto illecito dei rifiuti.

A Rometta, nella serata di lunedì, i carabinieri della locale Stazione hanno controllato un giovane, già noto alle forze dell’ordine che circolava a bordo della sua auto e che nella sua autocertificazione attestava di trovarsi fuori dall’abitazione per assistere degli anziani parenti. I militari però all’interno dell’abitacolo hanno percepito un forte odore di marijuana e hanno pertanto proceduto alla perquisizione personale e veicolare, ritrovando all’interno dell’auto complessivamente 32 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in vari involucri e addosso la somma in contanti di 230 euro in banconote di vario taglio. Il giovane, pertanto, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e false attestazioni a pubblico ufficiale oltre che per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

A Terme Vigliatore, nella notte di martedì, i carabinieri hanno controllato un’auto con a bordo due giovani che circolavano senza giustificato motivo. Così hanno proceduto a perquisizione personale e veicolare ritrovando uno dei due giovani in possesso di tre involucri contenenti hashish e marijuana per un peso complessivo di 4 grammi e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il suo accompagnatore era a sua volta in possesso di una dose di stupefacente per uso personale e, pertanto, è stato segnalato alla locale Prefettura.

A Patti, sabato pomeriggio, i militari della locale Stazione, hanno controllato un gruppo di otto ragazzi, che si trovavano nel greto del torrente Provvidenza, a poca distanza del centro abitato. Alcuni di loro stavano giocando con il pallone mentre gli altri erano raggruppati a chiacchierare senza rispettare le distanze di sicurezza raccomandate. Infine a Capizzi, domenica pomeriggio, i carabinieri hanno segnalato 4 giovani del posto che avevano allestito un barbecue in una strada ai confini del paese manifestando ai militari l’intenzione di cenare assieme.