ITALIA – I nuovi media hanno avuto un forte impatto nella vita di tutti i giorni. Parliamo di nuovi media, quando la loro diffusione diventa di massa e, cioè, negli anni 2000. Infatti, in quel periodo si diffonde l’utilizzo dei computer portatili, smartphone, tablet etc…
Prima dell’avvento dei social media, le reti sociali degli individui erano distinte in reti fisiche e reti digitali. Quando parliamo di reti fisiche intendiamo tutte quelle legate alla comunicazione “faccia a faccia“, quelle digitali invece legate alla comunicazione su Internet.
È con i nuovi media che si crea uno spazio sociale in cui è possibile far entrare il digitale nel nostro mondo fisico e viceversa, sono perciò degli strumenti che ci permettono di modificare la nostra esperienza sociale. A esempio, attraverso i social media è possibile conoscere persone nuove e inserirle nelle nostre reti fisiche.
I motivi che hanno portato a un’integrazione dei social media nella nostra vita sono svariati. Tra questi, quelli economici. Infatti, più passa il tempo, più i mezzi si perfezionano e i prezzi dei supporti e dei servizi diminuiscono. Permettono poi di comunicare in tempo reale a qualsiasi distanza e mantengono e incrementano i rapporti interpersonali.
Ma i social network nascondono anche degli svantaggi su cui è fondamentale riflettere: perdita del contatto con il mondo reale e creazione di nuove identità. Infatti, molte persone creano sulla rete un’identità a loro piacimento, che non rispecchia quella reale.
Altri fenomeni verso i quali si va incontro con l’utilizzo dei social è la perdita della privacy, in quanto, i siti e le piattaforme sono organizzate in modo tale da poter condividere tutto della propria vita. Inoltre, sempre più diffusa negli ultimi anni è la dipendenza dai social media: tale problematica è peggiorata con la pandemia.
Questa dipendenza tocca soprattutto i giovani che, trovandosi in un momento della vita in cui non hanno ancora certezze e neanche un’identità del tutto definita, trascorrono la maggior parte del loro tempo sul web.
Questo li porta a perdere il contatto con la realtà e anche la voglia di vivere i rapporti in maniera più concreta e umana. Tendono, infatti, a un isolamento sociale volontario.
Un altro aspetto che interessa tutti gli utilizzatori del web e dei social è quello, secondo il quale, nella nostra contemporaneità si può partecipare alla formulazione di qualsiasi contenuto. Infatti, è possibile trovare prodotti e idee di qualsiasi soggetto indipendentemente dalle competenze possedute.
Questo non porta maggiore ordine tra le diverse posizioni o più informazione, ma diversamente maggiore confusione. Così come viene spiegato nel libro di Andrew Keen, “Dilettanti.com“.
Per un utilizzo consapevole, sarebbe opportuno accompagnare gli utenti verso un percorso di acquisizione delle competenze fondamentali nell’uso dei social media.
L’idea che esistano i “nativi digitali” non corrisponde alla realtà, in quanto, usare Internet richiede pratica, esperienza e saperi particolari che non possono essere dati per scontati.
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