Blocco delle attività: tra letture, giochi e ricette, i metodi per trascorrere del tempo in casa senza impazzire

Blocco delle attività: tra letture, giochi e ricette, i metodi per trascorrere del tempo in casa senza impazzire

Il Coronavirus e l’emergenza sanitaria stanno mettendo a dura prova tutti, sia coloro che sono abituati a gestire le emergenze, sia i comuni cittadini che, nella maggior parte dei casi stanno reagendo a cambiamenti repentini adattandosi, anche perché le alternative sono poche se non nulle.

Il blocco e la chiusura delle attività commerciali a esclusione di quelle ritenute di fondamentale importanza, ha costretto ogni individuo a restare a casa e a rallentare i propri ritmi, lasciando in alcuni casi anche spaesati. Ma i modi per trascorrere il tempo in casa senza impazzire e restando lucidi, esistono e sono anche molti.

Le librerie di famiglia diventano in questi casi dei veri e propri tesori. La lettura è una delle attività da prediligere per far passare il tempo in maniera sana. Non tanto perché distrae, ma perché può offrire spunti di riflessione che fino a ora erano sfuggiti. Questo può succedere tramite tanto attraverso la lettura dei classici e non, che di romanzi contemporanei.

Netflix o le altre piattaforme simili offrono un repertorio notevole e permettono a tutti i membri della famiglia di poter guardare film e serie televisive in alternativa alla programmazione, a volte un po’ noiosa e di livello discutibile della televisione.

Per chi ha dei bambini l’impegno è maggiore. Evitare che i più piccoli si piazzino davanti alla televisione è la regola principale. Giochi da tavola, disegni e le antiche ricette delle nonne diventano una scusa in più per trascorrere insieme questo periodo storico.

La lista delle cose permesse dall’ultimo decreto è stata ampliata e questo permette a ogni cittadino l’elenco delle “libere uscite”. Concesse anche delle passeggiate, sia a piedi che in bici, magari in compagnia degli amici a quattro zampe.

Sicuramente non è facile, ma seguendo le direttive dei governi, sia nazionale che regionali, riusciremo a ritornare alle normali attività, con qualche consapevolezza in più e magari un po’ di superficialità in meno.