Ora legale, quando cambia e quali sono i pro e i contro

Ora legale, quando cambia e quali sono i pro e i contro

Quest’anno il passaggio dall’ora solare a quella legale coinciderà con la festa di Pasqua e resterà in vigore fino alla notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024. Scatta così il cambio dell’ora tra sabato 30 e domenica 31 marzo, quando le lancette dell’orologio verranno spostate di un’ora in avanti alle 2 del mattino.

Entra in vigore l’ora estiva e dunque, ci si avvicina sempre di più al periodo più caldo e soleggiato dell’anno; dormiremo un’ora in meno, ma il giorno dopo il tramonto avverrà un’ora più tardi, per cui le giornate si allungheranno e potremo godere di un’ora di luce in più.

Il risparmio energetico e i benefici ambientali

Cambiando l’ora sarà possibile sfruttare la disponibilità di luce naturale e risparmiare energia, riducendo quindi i consumi del Paese. L’analisi di Sima, supportata dai dati forniti da Terna, ha registrato lo scorso anno un risparmio di circa 220 milioni di euro, con un consumo di energia elettrica ridotto a circa 410 milioni di kilowattora.

Sono stati ottenuti, inoltre, moltissimi importanti benefici per l’ambiente, con la riduzione di circa 200mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

I disturbi legati alla perdita di un’ora di sonno e i consigli degli esperti

Il passaggio dell’ora comporta, inoltre, alcuni disturbi, legati soprattutto alla perdita di un’ora di sonno nella notte tra sabato e domenica. Quest’anno, però, il cambio avverrà per Pasqua, dunque avremo a disposizione anche il lunedì di Pasquetta per abituarci al nuovo “fuso orario” e avvertirne meno l’impatto.

Gli esperti, dunque, offrono alcuni consigli per abituarsi più facilmente al passaggio all’ora legale, alcuni dei quali simili a quelli con cui si affrontano i piccoli disagi del cambio di stagione, come cercare di esporsi il più possibile alla luce diurna per regolare la nostra produzione fisiologica di melatonina e sincronizzarla al nuovo orario.

Sarebbe opportuno anticipare già da sabato l’orario di risveglio e dei pasti di 15 minuti, così da sentir meno l’impatto e, soprattutto, è consigliato adottare immediatamente il nuovo orario, basandoci sulle indicazioni dell’orologio piuttosto che seguire le nostre sensazioni.

È, inoltre, molto importante conservare, nei limiti del possibile, gli orari consueti in cui andiamo a dormire e ci svegliamo al mattino, evitando di andare a letto tardi. Dovremmo, infatti, cercare di riposare bene durante la notte, senza, però, eccedere durante il pomeriggio, in cui è consigliato un riposo di massimo 30 minuti.

Infine, bisognerebbe non dare troppa importanza ed evitare di prendere medicinali in caso di piccoli fastidi come mal di testa, sonnolenza o mancanza di concentrazione, destinati ad andar via in alcuni giorni.

Discussa possibile abolizione del cambio periodico d’ora

Da alcuni anni si discute della possibile abolizione del passaggio da ora solare a legale o viceversa. I critici, infatti, lamentano problemi di salute legati al ritmo del sonno e una maggiore spesa energetica nel verificarsi di periodiche variazioni da giornate più lunghe a giornate più corte, inoltre, quasi 400mila italiani hanno già firmato una petizione dal titolo “Ora legale per sempre”.

La questione, però, è parecchio delicata perché nell’Unione europea tutti i Paesi hanno adottato il sistema basato sul cambio periodico dell’ora, dunque una legge nazionale che imponga l’ora legale per sempre potrebbe esporre l’Italia a una situazione complicata sul piano internazionale.

Nonostante ciò, al momento non si sono verificati cambiamenti sul fronte normativo, di conseguenza, questo passaggio d’ora rimarrà in vigore anche quest’anno.