ITALIA – Quasi tutto il Paese (con l’eccezione della Valle d’Aosta) si trova in zona gialla (compresa la Sicilia, da oggi) e, con un nuovo Decreto in arrivo, le ripartenze sono l’obiettivo principale per rilanciare l’economia italiana.
Si parla di tanti settori, primi tra tutti quello di matrimoni ed eventi e quello della ristorazione, ma c’è anche un altro tema che interessa un gruppo molto specifico di cittadini, quello appassionato di giochi e scommesse: la riapertura di sale giochi e bingo.
Come il settore dell’intrattenimento, quello del gioco pubblico è stato uno dei più colpiti dalla pandemia. Per lotto e gioco online lo stop è stato minimo o nullo, ma per alcuni esercizi la situazione è stata decisamente diversa. Sale gioco e bingo sono senza dubbio luoghi di assembramento e, in quanto tali, in esse il rischio contagio è molto elevato. Tuttavia, dopo un anno, per gli imprenditori del settore sembra essere arrivato il momento di ottenere risposte sulle linee-guida per ripartire in sicurezza.
Con la cabina di regina prossima alla riunione, ci sono già alcune indiscrezioni a riguardo, anticipate da Agimeg nelle scorse ore.
Riapertura sale giochi e bingo: le possibili date
I dati di questa settimana saranno decisivi, per il settore gioco come per tutti gli altri. Al momento, sale giochi, sale scommesse e sale bingo sperano di poter tornare ad accogliere clienti da giugno (si potrebbero ipotizzare o 1 o 15 giugno), ma non c’è ancora una data definitiva.
Uno slittamento in avanti rimane possibile, ma il tema sarà discusso dalle autorità politiche e sanitarie. Non è ancora chiaro se la riapertura, qualora concessa prossimamente, sia solo per le zone bianche o anche in zona gialla.
Gioco pubblico, bingo e scommesse: le nuove regole
Non mancherà anche per il settore del gioco un Protocollo con linee guida e norme anti-Covid da rispettare per ricominciare in piena sicurezza.
Naturalmente, il distanziamento sociale sarà la regola regina. Controllare e monitorare gli accessi e agli esercizi e la loro fruizione (naturalmente riservata ai soli maggiorenni) sarà un obbligo assoluto per gli addetti ai lavori e alla vigilanza. Non si potranno, quindi, ospitare troppi avventori: il numero andrà deciso sulla base degli indici di affollamento adeguati alla singola struttura per evitare assembramenti.
L’interazione diretta tra avventori e tra clienti e personale dovrà essere il quanto più possibile ridotto. Inoltre, dovrà essere garantita, come per tutti gli esercizi ritornati in attività, la pulizia ambientale costante. Le superfici a contatto con il pubblico dovranno essere igienizzate a ogni sessione di gioco (anche più volte l’ora), si dovranno garantire il ricambio d’aria e la sanificazione periodica.
Detersione delle mani, mascherine e dispositivi di protezione saranno obbligatori. Gli avventori sprovvisti potranno essere riforniti dagli stessi addetti ai lavori.
Per quanto riguarda gli ingressi, saranno limitati. Si prevede l’obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso e la mascherina sarà assolutamente obbligatoria. La permanenza dei locali, secondo le anticipazioni di Agimeg, dovrebbe essere consentita a una persona per ogni 5 metri quadri al massimo. Distanziamento e dispositivi per l’igienizzazione dovranno essere previsti in tutte le aree del locale. Qualora il distanziamento di almeno un metro e mezzo non fosse possibile, sarà prevista l’installazione di plexiglass per separare operatori e clienti.
Anche in questo ambito si potrebbe richiedere il nominativo e il recapito telefonico all’ingresso per eventuali avvisi relativi all’emergenza Covid.
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