Coronavirus, Italia in zona rossa anche dopo il 6? Le ultime novità e le parole del ministro Speranza

Coronavirus, Italia in zona rossa anche dopo il 6? Le ultime novità e le parole del ministro Speranza

ITALIA – Si dice che l’Epifania porta tutte le feste via ma non i DPCM e il Coronavirus, come si pensava in un primo momento. Infatti diventa sempre più reale l’ipotesi che dopo il 6 gennaio l’Italia continui a essere in zona rossa.

Nelle ultime ore, dopo il vertice con le Regioni, si è espresso il ministro della Salute Roberto Speranza che ha affermato: “Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti”.

C’è preoccupazione nell’aria per quella che potrebbe essere una devastante terza ondata, anche a causa della presenza della variante inglese che in Inghilterra ha accelerato la velocità di propagazione facendo registrare sempre più contagi ogni giorno. Speranza, infatti, dichiara che servono misure severe per scongiurare situazioni di estrema gravità. Diversi sono i monitoraggi in questo momento, come dichiarato dallo stesso Ministro: “Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione”.

Il 6 gennaio scadrà il Decreto Natale che ci ha accompagnati in queste feste, ma l’obiettivo è quello di non perdere tempo facendo seguire il Decreto da una nuova ordinanza, un “provvedimento ponteda giorno 7 al 15 gennaio. Negli stessi giorni i vertici staranno già lavorando a un nuovo DPCM dato che quello attualmente in vigore decadrà il 15 gennaio.

Si ipotizza di mantenere il divieto di spostamento tra Regioni e confermare delle misure valide a livello nazionale, al di là dei sistemi “a fasce” in base ai livelli di rischio. Si vorrebbe riconfermare anche il divieto di ospitare massimo due parenti/amici a casa. Ci si trova davanti a un bivio: mantenere le misure vigenti ed estenderle oltre il 6 gennaio, fino a giorno 15. O in alternativa tornare in zona gialla il 7 e l’8 gennaio, in zona arancione il 9 e il 10, per poi proseguire con i famosi tre colori.

Si starebbe pensando anche di rivalutare i parametri facendo diminuire l’indice Rt, passando da 1,25 a 1 come soglia per far scattare la zona arancione, e da 1,50 a 1,25 per la zona rossa.

Dubbi anche sulle riaperture di scuole e palestre.

Fonte foto Infooggi.it