Al Gemmellaro il via al progetto “A scuola di Differenze di Genere”

Al Gemmellaro il via al progetto “A scuola di Differenze di Genere”

CATANIA – Ha preso avvio ieri nell’Aula Magna dell’I.I.S. “Gemmellaro” il progetto “A scuola di Differenze di Genere” che ha coinvolto e coinvolgerà le classi 2A, 2B, 3A, 3B, 3H, 4A, 4H, 4I, grazie all’impegno delle tutor Prof.sse Anna Sophie Barletta e Teresa Caruso.

I 150 studenti coinvolti, le loro famiglie e i docenti curriculari parteciperanno attivamente ai laboratori, ai workshop tematici sulla legalità, la sicurezza informatica e saranno supportati dal Centro Antiviolenza Il progetto mira ad agire sulla promozione della cultura della “non violenza” , sul rispetto della dignità umana e sulla valorizzazione delle differenze di genere nelle culture, offrendo spunti di riflessione e di discussione sulle tematiche; costruire sane relazioni tra i generi per prevenire la violenza di genere; sensibilizzare gli studenti alla conoscenza e all’osservanza delle regole di cittadinanza attiva sul tema della legalità nei rispetto dei generi e delle conseguenze del mancato rispetto delle norme poste a tutela dell’uguaglianza di genere; conoscere potenzialità e rischi delle forme di comunicazione digitale rispetto a questo tema.

La Dirigente Scolastica Prof.ssa Fiorella Baldo ha salutato la platea delle studentesse e degli studenti coinvolti presentando le modalità organizzative e realizzative del progetto che vedrà l’intervento di esperti esterni specialisti come le Dott.sse Laura Toscano e Carla Floritta, le psicologhe che hanno illustrato all’uditorio il progetto finanziato dalla Regione Sicilia

Ancora una volta il “Gemmellaro” si presenta moderno ed innovativo nelle sue prassi didattiche favorendo una ricaduta sul territorio attraverso il raggiungimento di molte persone nei workshop tematici e con l’esposizione del prodotto finale a scuola in pianta stabile.

Il lavoro svolto in classe e i laboratori psicologici andranno ad incidere sui comportamenti futuri dei ragazzi a partire dal lavoro di decostruzione dei pregiudizi e stereotipi e la conoscenza della tematica.

L’impatto territoriale sarà inoltre raggiunto attraverso il lavoro di peer educator svolto negli anni successivi con la formazione su queste tematiche da parte degli studenti formati verso altri studenti.