Piani di riqualificazione nelle periferie di Catania, Trantino: “Pronti 72 milioni”

Piani di riqualificazione nelle periferie di Catania, Trantino: “Pronti 72 milioni”

CATANIA – Il sindaco della città di Catania, Enrico Trantino, sta trattando diversi argomenti durante il convegno alle Ciminiere sul Pnrr tra cui i costi di riqualificazione per diverse aree del Comune e la riduzione del degrado.

Piani di riqualificazione nelle periferie di Catania, le parole del Sindaco Trantino

I piani integrati urbani del Pnrr – spiega il Sindaco di Catania – sono un’occasione importante di ricucitura dei margini urbani perchè questa progettazione prevede un intervento di 72 milioni di euro e consentirà di riqualificare molte aree da Librino a San Berillo vecchio e potrà fare anche da volano per incentivare le attività previste dei privati“.

Speriamo – prosegue Enrico Trantino – che questo genere di progetti rimangano dentro il Pnrr perché altrimenti non riusciremo a realizzarli nel 2026“.

Altri interventi importanti

Ci sono poi altri interventi importanti – dichiara il primo cittadino – che prevedono asili nido, opere di riqualificazione energetica, rigenerazione urbana e transizione digitale. Chiaramente  i comuni devono riuscire a dotarsi di una struttura più efficiente per il cammino amministrativo che spesso risulta ingolfato“.

Le parole dell’assessore regionale all’Economia Marco Falcone

In Sicilia i finanziamenti previsti per il Pnrr riguardano il settore della sanità dove ci sono oltre 700 progetti, l’edilizia residenziale pubblica con 233 milioni di euro e fondi già avviati con i Comuni o Iacp siciliani“.

Poi – continua l’Assessore – ancora investimenti nel settore della mobilità con l’ acquisto di autobus o pullman elettrici che serviranno per garantire un servizio migliore e più ecologico. Il Pnrr che da un lato creerà opere infrastrutturali, dall’altro lato dunque migliorerà i servizi“.

A dirlo l’assessore regionale all’economia Marco Falcone partecipando ad un convegno organizzato al Centro Congressi Le Ciminiere di Catania.

Le opere previste in ambito regionale

Falcone si è soffermato poi sulle opere previste in ambito regionale per il Pnrr spiegando: “Il ruolo dei comuni è strategico, sono loro la parte più attiva: il Pnrr verrà distribuito agli enti locali e gestito con le aziende di stato ad esempio Rfi. La regione invece ha un ruolo di monitoraggio insieme al ministero. Purtroppo non sempre i comuni sono attrezzati a fronteggiare questa nuova sfida che il Pnrr impone cioè a mettere in campo progetti rilevanti sotto un profilo finanziario e complessi sotto un profilo procedurale“.

Ecco perché sarebbe auspicabile e necessario che i comuni fossero dotati di nuovo personale, noi lo stiamo facendo nella nuova finanziaria la legge di stabilità 24/26, quando i comuni o le coalizioni dei comuni saranno chiamati a gestire i finanziamenti comunitari. Abbiamo dotato – conclude Falcone – queste coalizioni di un fondo da 300mila euro ciascuno, che sarà finanziato da fondi regionali per consentire nuove assunzioni con personalesmart‘ che possa migliorare la macchina amministrativa“.

Foto di repertorio