Catania, sulla Tari maggioranza battuta. Vince la linea delle opposizioni

Catania, sulla Tari maggioranza battuta. Vince la linea delle opposizioni

CATANIA – Al termine di un consiglio comunale che si porta dietro gli strascichi della mattina, con alcuni duri confronti riguardanti ancora il regolamento edilizio e la contestatissima nota della Regione, emerge netta la vittoria delle opposizioni sulla gestione della Tari.

La tassa sui rifiuti è stata al centro di diverse sedute del consiglio. Secondo la maggioranza l’avanzo di circa un milione e mezzo di euro derivato doveva essere ridistribuito ai cittadini nella misura dell’1,5% nella prossima bolletta. Il che equivale a un pugno di euro per famiglia.

Per le opposizioni, invece, questo fondo in eccesso poteva essere utilizzato per incentivare la raccolta differenziata e i progetti di informazione nelle scuole.

Ha vinto la linea tracciata dal consigliere, nonché presidente della commissione bilancio, Vincenzo Parisi di Grande Catania che più volte nei suoi interventi aveva proposto l’utilizzo di queste somme per scopi “green” e dell’Area Centrodestra.

Il consiglio ha votato il sub emendato presentato da Parisi. Non solo le opposizioni ma anche il gruppo di Articolo 4 e altri consiglieri di maggioranza hanno sposato la “linea” tracciata dall’esponente di Grande Catania.

Quindi niente sconto (irrisorio) in bolletta ma investimenti per potenziare il circolo virtuoso della differenziata. “Questa è una decisione positiva per la città – spiega Parisi – perché al posto di produrre misure mediatiche e demagogiche mettiamo in campo progetti concreti per l’ecologia e l’ambiente. Si potenzierà la raccolta differenziata, il numero dei cassonetti, i progetti nelle scuole. Noi non ci siamo mai arroccati nelle nostre posizioni ma abbiamo sempre votato per il bene della città”.

Soddisfazione esprimono all’unisono Sebastiano Anastasi, Grande Catania, e Manlio Messina, di Area Centrodestra. “È un grande risultato per l’opposizione – commentano – e per la città. Era improduttivo destinare pochi euro alle famiglie quando si potevano far partire progetti di più ampio respiro per i catanesi”.

“Saranno svolte iniziative concrete –  conclude Anastasi – che vanno oltre il populismo del rimborso in bolletta proposto dalla maggioranza”.