Catania, Messina: “Regolamento edilizio bocciato”. Di Salvo: “Tutto falso”

CATANIABotta e risposta sul filo dei comunicati stampa tra le opposizioni consiliari e il Comune di Catania. Il nodo del contendere è il nuovo regolamento edilizio presentato dall’amministrazione e al vaglio della Regione.

regolamento

La nota della Regione

Per l’opposizione, che ha convocato per domani (25 settembre) una conferenza stampa, il regolamento edilizio “è stato bocciato ed è l’ennesimo flop di questa amministrazione”. Per Manlio Messina, di Area Centrodestra, “la Regione ha dato parere negativo perché non è uno strumento autonomo e deve camminare di pari passo con il piano regolatore generale. Loro hanno presentato un nuovo regolamento edilizio ma così la variante al centro storico non si può approvare. Noi faremo delle proposte concrete per uscire dal problema e saremo opposizione costruttiva visto che ancora una volta è saltato tutto”.

Di diverso parere l’assessore all’urbanistica Salvo Di Salvo: “Si tratta di una notizia falsa e assolutamente destituita di qualsiasi fondamento”.

“Mi è stato confermato – ha aggiunto Di Salvo – dal dirigente del dipartimento pianificazione urbanistica della Regione siciliana, l’ingegner Mauro Verace, che mi ha garantito come non ci sia stata alcuna valutazione negativa sul regolamento ma soltanto una richiesta di integrazione di documenti. E precisamente una comparazione del nuovo testo con quello precedente attualmente in vigore. Invieremo nuovamente, inoltre, il testo approvato dal consiglio comunale nell’aprile del 2014 con emendamenti e subemendamenti”.

“Nessun allarme dunque – ha concluso Di Salvo – ma soltanto una normale richiesta di documenti che la foga della polemica politica ha trasformato in altro. Sarebbe bastato informarsi”.

L’amministrazione comunale in una nota inviata a tarda serata ha comunicato che l’assessore Di Salvo sarà domattina “a disposizione dei giornalisti per rispondere alle domande in merito all’iter del regolamento edilizio”. L’incontro, come accaduto già la scorsa volta per il tondo Gioeni, è stato fissato a solo mezz’ora di distanza dalla conferenza stampa dell’opposizione. L’accavallamento è la prassi.