CATANIA – Dal 2006 Mario Biondi incanta con la sua voce calda e pastosa le più grandi platee internazionali. Un bianco dalla voce nera che ritorna di nuovo in pista con il suo primo greatest hits “The best of soul”. Incontriamo il crooner catanese avvolto dai tanti flash dei fotografi presenti nel backstage di “Meraviglioso”.
“The Best of Soul” celebra i suoi dieci anni di carriera dal suo esordio ad oggi. Non è una semplice raccolta di successi in quanto sono presenti ben sette inediti…
“È vero. È un greatest hits strano, perché con sette inediti potremmo definirlo un nuovo album, una nuova creazione. Racchiude tutto quello che è stato fatto in questi dieci anni. I nuovi brani in un certo modo vogliono chiudere il cerchio da Handful of soul ad oggi. È un buon lavoro di cui ne vado fiero”.
Nel 2017 ci sarà un tour internazionale. Possiamo avere qualche anticipazione?
“Sarà un anno di festa, che non vedo l’ora di condividere con il mio pubblico in giro per l’Italia ed anche in Europa. Il 18 aprile mi esibirò nella mia Catania al Metropolitan”.
Prima di salutarci ci spieghi cos’è la Sicilia per Mario Biondi?
“La Sicilia è parte di me, non riesco a farne a meno. Lo era addirittura da bambino nonostante io vivessi in Emilia Romagna. Ero e sono troppo orgoglioso di essere siciliano, probabilmente perché questa terra ti entra nelle vene ed è impossibile togliertela di dosso”.
Elisa Guccione.