CATANIA – Non vi è alcun dubbio. Il fascino del libro cartaceo resiste a quelli in formato digitale, l’e-book. Ed è proprio il libro ad essere il protagonista della prima edizione del Buk Festival, il festival della piccola e media editoria. Una tre giorni, da oggi fino a domenica, ricca di iniziative come reading, concerti e laboratori per i bambini.
Stamattina a Palazzo Platamone l’inaugurazione alla presenza delle autorità, ma la fiera promossa dal Comune in collaborazione con il Teatro Stabile e l’associazione Progettarte aprirà ufficialmente i battenti alle ore 15. Come per l’edizione invernale che si tiene a Modena da sette anni, Il Buk Festival versione catanese rappresenterà una vetrina per piccoli autori e case editrici per farsi conoscere dal pubblico.
Da Milano a Roma, da Messina fino a Catania, più di 50 gli editori provenienti da tutta Italia presenti alla manifestazione. E poi oltre 60 le iniziative che faranno da cornice al Buk festival. Uno spazio sarà riservato ad affrontare le problematiche del settore con tanto di tavola rotonda con editori ed esperti. “Vogliamo promuovere e sostenere sia i piccoli autori che soffrono di più la crisi – ha detto Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa – ma anche quegli editori che non fanno parte delle grosse case editrici e quindi sono tagliati fuori dal circuito nazionale”.
Al Buk festival, tra gli editori Anna Cavallotto, titolare della storica libreria catanese “Cavallotto”. “Nel cuore della città una bella vetrina per editori e autori. Un’occasione importante di visibilità”. Qualche stand più avanti incontriamo Fausta Di Falco editrice di VerbaVolant Edizioni (Siracusa). È lei a parlarci di “Giorgina”, una vecchia 500 del ’67 che gira la Sicilia per far conoscere il mondo dei libri ai bambini nell’ambito del progetto lettura e movimento. “Un’iniziativa divertente per far apprezzare i libri a coloro i quali saranno i nostri lettori del futuro”.
Editori ma anche tantissimi autori siciliani come Giuseppe Quattrocchi e il suo libro. “La Borsa dell’Avvocato” (Casa editrice Kimerik). “Il momento più bello per scrivere? – dice – la sera, in veranda quando c’è silenzio”. E aggiunge. “L’idea del mio romanzo prende spunto da una frase ascoltata per caso in un ufficio postale, da quella frase esce fuori tutto il libro, parola dopo parola”.
Il Buk festival sara’ aperto oggi dalle 15 alle 23. Sabato e Domenica invece dalle 10 alle 23.
