CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Catania e provincia:
- I carabinieri della stazione di Vizzini hanno denunciato un 63enne del posto, poiché ritenuto responsabile di costruzione abusiva, nonché per l’esercizio di attività commerciale su area privata in assenza di autorizzazione. Nella circostanza, i militari, a seguito di un controllo eseguito all’interno di un’area agricola privata di proprietà di terzi, presente a ridosso del km 38 della SS 514 Catania – Gela (CL), si è accertato come l’interessato avesse provveduto, privo di qualsivoglia concessione, al livellamento del terreno con successiva posa in opera di un manto di asfalto. Sull’area realizzata, ha posizionato inoltre un Fiat Iveco, attrezzato per la vendita di alimenti e bevande e un Mercedes Benz GMBH 0530g, predisposto per la consumazione ai tavoli, esercitando di fatto, senza alcuna autorizzazione, attività di vendita di cibi e bevande in forma statica e non itinerante, per come la ditta, di cui l’uomo è il legale rappresentante, era stata autorizzata. L’intera area è stata posta sotto sequestro;
- I carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato il 58enne Salvatore Puglisi (in foto in basso) del posto, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Catania. L’uomo condannato dai giudici per furto aggravato, reato commesso a San Giovanni La Punta nel 2014, dovrà scontare una pena residua equivalente a 1 anno, 7 mesi e giorni 27 di reclusione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Siracusa.
- i carabinieri della Stazione di Paternò hanno arrestato il 34enne Gianluca Malaponti (in foto in basso) del posto, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal magistrato di sorveglianza. L’uomo, già ammesso alla detenzione domiciliare per estorsione e truffa, ne ha violato gli obblighi continuando a commettere le medesime tipologie di reato, come peraltro compendiato dai militari dell’Arma all’autorità giudiziaria che ha inteso inasprirne il regime detentivo. Difatti, l’arrestato, assolte le formalità di rito è stato associato al carcere di Caltagirone (CT).