Ripulivano le auto a Enna e Catania e rivendevano la refurtiva a Caserta e Napoli: sgominata banda di 5 pregiudicati

Ripulivano le auto a Enna e Catania e rivendevano la refurtiva a Caserta e Napoli: sgominata banda di 5 pregiudicati

NICOSIA – Gli agenti del commissariato di polizia di Stato di Nicosia (Enna), dopo lunghe e accurate indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato 5 persone, tutte pregiudicate e residenti in Campania: due – denunciate all’autorità giudiziaria di Catania – per i reati di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito, e tre all’Autorità Giudiziaria di Napoli, per il reato di ricettazione.

Circa i fatti, nel novembre 2017 un pensionato, residente nel Comune di Cerami (Enna) denunciava il furto del proprio telefono cellulare e di un borsello contenente documenti, denaro, carte bancomat e altro, avvenuto nel parcheggio del centro commerciale Etnapolis nel territorio di Misterbianco (Ct), dove si era recato per degli acquisti.

Le modalità con cui era stato portato a termine il furto erano riconducibili alla cosiddetta truffa del “foro dello pneumatico” grazie alla quale, creando un diversivo al malcapitato, intento poi a sostituire la ruota, i malavitosi sono riusciti con destrezza ad aprire l’auto e a rubare il cellulare e il borsello posti all’interno. Contestualmente gli stessi malfattori, spostatisi in Paesi limitrofi, sono riusciti a utilizzare le carte Bancomat del pensionato per effettuare illeciti prelievi e acquisti per un importo totale superiore ai 3mila euro.

L’anziano, in seguito, si è recato negli Uffici del Commissariato per denunciare l’accaduto.

La minuziosa analisi delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza installate su alcuni Enti pubblici ed esercizi privati, insieme alle altre investigazioni sul campo effettuate nel tempo dagli inquirenti e ai vari riscontri, hanno permesso l’esatta ricostruzione delle fasi preliminari dei crimini perpetrati, del raggiro e di quelle successive, offrendo alla Magistratura un nitido quadro probatorio tale da addebitare le responsabilità penali in capo ai singoli soggetti.

In conclusione, dal complesso delle attività di indagine esperite si è riusciti ad individuare gli autori dei reati e a recuperare la refurtiva, grazie anche alla collaborazione della polizia di Caserta e Napoli. In questi luoghi  sono stati trovati, infatti, il telefono rubato e altri due dispositivi elettronici acquistati fraudolentemente da due dei 5 ladri.

Immagine di repertorio