CATANIA – Lo scorso 7 ottobre, verso le ore 6,40, una ragazza che si trovava a percorrere a piedi via Marchese di Casalotto, nei pressi della stazione centrale, per raggiungere il posto di lavoro, è stata avvicinata da un extracomunitario che le chiedeva informazioni su come raggiungere una via cittadina.
L’extracomunitario, mentre la ragazza cercava di spiegare di non conoscere la via, l’ha bloccata per un braccio e ha iniziato a palpeggiarla ripetutamente e con violenza nelle parti intime. Immediatamente intuite le intenzioni e trovandosi da sola, ha cominciato a urlare, invocando invano aiuto. L’extracomunitario, assicuratosi dell’assenza di testimoni o di persone che potessero correre in suo soccorso, ha continuato con violenza a palpeggiarla dappertutto.
L’uomo, vista l’energica resistenza e le urla disperate della ragazza, ha rinunciato alla violenza sessuale e ha cercato di strapparle la borsa che portava a tracolla, colpendola con pugni ai fianchi e allo stomaco affinché allentasse la presa. L’aggressore accortosi della presenza di altre persone che stavano sopraggiungendo, si è dato alla fuga, ma è stato inseguito dalla vittima e da due persone che, sentite le urla della ragazza, stavano accorrendo in suo aiuto.
Queste ultime, dopo un faticoso e lungo inseguimento, hanno raggiunto e bloccato l’extracomunitario in piazza Galatea e l’hanno accompagnato negli uffici di polizia ferroviaria consegnandolo agli agenti di servizio.
Il giovane, con regolare permesso di soggiorno, è stato identificato per Malek Kacem, 23enne tunisino, entrato in Italia da minore nel 2010. Lo stesso dopo le formalità di rito, cosi come disposto dal pubblico ministero di turno, è stato portato, in stato di arresto, nel carcere di piazza Lanza.