Inizio anno scolastico, la Cisal Catania solleva dubbi sull’efficienza del trasporto casa-scuola per migliaia di studenti

Inizio anno scolastico, la Cisal Catania solleva dubbi sull’efficienza del trasporto casa-scuola per migliaia di studenti

CATANIA – Nonostante l’aggiunta di undici nuovi autobus alla flotta delle autolinee della Circumetnea, inaugurati alla stazione intermodale di Adrano Nord, da parte della CISAL Catania emergono preoccupazioni sullo stato del trasporto pubblico extraurbano, in particolare per i servizi gestiti dall’Azienda Siciliana Trasporti (AST). Con l’inizio dell’anno scolastico ormai imminente, crescono i timori sulla capacità dell’azienda di garantire un servizio adeguato per studenti e pendolari.

Giovanni Lo Schiavo, Responsabile CISAL Catania, ha firmato una nota in cui si esprime forte preoccupazione per la situazione. “L’AST, aggrovigliata fra la trasformazione societaria in house e l’approvazione del piano industriale aziendale, potrebbe non riuscire a garantire il servizio minimo per i pendolari e gli studenti nel comprensorio catanese“, si legge nel comunicato.

Le problematiche sollevate riguardano soprattutto la carenza di autobus e il degrado dei mezzi attualmente in servizio. “La nostra preoccupazione come Confederazione – continua Lo Schiavo – è data dall’attuale carenza di autobus della società regionale di TPL, una situazione che si è aggravata nel tempo, penalizzando fortemente l’utenza e la mobilità, nonostante i numerosi allarmi lanciati dal sindacato di categoria“.

La nota prosegue evidenziando che “il fermo vetture presso la sede periferica di Catania è fuori dagli standard minimi“, con gli autobus rimanenti “in condizioni fatiscenti“, ben lontane dalle necessità di un servizio efficiente.

In vista del nuovo anno scolastico, che vedrà migliaia di studenti dipendere dai mezzi pubblici per i loro spostamenti quotidiani, CISAL si chiede se l’AST sarà effettivamente in grado di rispondere alla domanda. “La programmazione messa in campo da AST sede periferica di Catania, ammesso che ci sia stata in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico, sarà nelle condizioni di garantire a migliaia di studenti lo spostamento casa-scuola e viceversa?“, conclude Lo Schiavo.