Incrociano le braccia i lavoratori del trasporto pubblico. A scioperare anche l’AST

Incrociano le braccia i lavoratori del trasporto pubblico. A scioperare anche l’AST

PALERMO – Sono tornati a scioperare per otto ore oggi i lavoratori del Trasporto pubblico locale che manifestano davanti alla sede della Presidenza della Regione siciliana.

Lo sciopero è stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per “protestare contro la gravissima crisi finanziaria della Regione che si scarica sul Tpl”.

Ferme le aziende del trasporto urbano dalle 9,30 alle 17,30; dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 invece l’Ast e le aziende del trasporto extraurbano.

L’intera giornata per gli impiegati degli uffici e degli impianti. Tutto ciò dentro un quadro gravemente compromesso per i trasporti regionali dopo la parziale chiusura, da ieri, della Catania-Messina, che segue di qualche mese quella della Palermo-Catania.

“I tagli della Regione rischiano di mettere in ginocchio gia’ dai prossimi giorni i trasporti nelle citta’ e nelle aree urbane della Sicilia”, spiegano i segretari di Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti Franco Spano’, Amedeo Benigno, Agostino Falanga.

“Il presidente della Regione e la sua amministrazione facciano prevalere l’interesse della collettivita’, vengano scongiurati i pesanti tagli economici previsti a danno del settore sia urbano che extraurbano”, aggiungono i sindacati sollecitano “risorse adeguate per un settore oggi sottovalutato spesso limitato da sperpero di risorse economiche dovuto alla mancanza di qualsiasi controllo da parte dell’amministrazione regionale, che non volendo riformare il settore taglia orizzontalmente i contributi a tutti, mettendo ancora più in difficoltà quelle aziende che, per sopravvivere, sono costrette a ridurre spese, servizi o licenziare con ricadute pesanti sui servizi”.