CATANIA – Oggi, 28 aprile, si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. La ricorrenza è stata promossa dall’organizzazione internazionale del lavoro (Ilo). Questa festa nasce per sensibilizzare e diffondere l’incremento della cultura di sicurezza nei posti di lavoro, prevenzione e, soprattutto, la cultura di lavoro dignitoso.
Ai nostri microfoni, Maurizio Attanasio, segretario della Cisl Catania, ci ha spiegato che: “Noi (Cisl), sostanzialmente, insieme al nostro patronato Inas abbiamo organizzato una settimana d’incontri con i lavoratori e, anche datori. Spiegheremo come funzionano i contratti, cosa fare in caso di incidente sul lavoro, come denunciare ed eventualmente richiedere come essere risarcito”.
“L’altra parte sarà rivolta, principalmente, ai datori di lavoro, soprattutto della categoria meccanica. La formazione darà attenzione alle norme legislative, alle sentenze che riguardano salute, sicurezza e prevenzione nei posti del lavoro“. Continua: “Oltre alla formazione dei lavoratori, chiediamo un controllo specifico sugli appalti, soprattutto quelli pubblici, poiché in molti casi, per ridurre i costi, si sottraggono soldi dalla sicurezza”.
“Prendiamo ad esempio il caso della fibra a Catania: se chiedessimo ai lavoratori, non ci sarebbe da meravigliarsi, se molti di loro ci direbbero di aver un contratto metalmeccanico. Regolari, senza dubbio, ma per quanto riguarda la sicurezza hanno parametri differenti. I manovratori di scavatori dovrebbero avere un contratto da cantiere“.
Abbiamo chiesto a Maurizio Attanasio, se Catania, statisticamente, sia più a “rischio” delle altre province della regione.
Il segretario della Cisl ci ha risposto: “A vedere le statistiche, pare, siano diminuite le denunce di incidenti sul lavoro. Però, è chiaro, che Catania è dinamica nel mondo del lavoro, rispetto alle altre province e sappiamo che nella nostra città metropolitana c’è molto lavoro in nero. Quindi, proprio perché a Catania il margine di attività è superiore rispetto alle altre, l’abbassamento delle denunce, non vuol dire che gli incidenti sul lavoro siano diminuiti“.
Naturalmente, oltre alla sicurezza e salute dei lavoratori, l’organizzazione internazionale sul lavoro si pone come obiettivo l’eliminazione della piaga del lavoro minorile.
