CATANIA – Nella serata del 10 giugno scorso, la Polizia di Stato ha arrestato due persone, identificate come L.E., 25enne, e G.A., 45enne, poiché sono state sorprese in flagrante delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, precisamente cocaina e crack.
Durante le normali attività di controllo per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, gli agenti della Sezione Criminalità Diffusa (Falchi) della Squadra Mobile hanno notato un movimento insolito di persone che entravano ed uscivano da un appartamento situato in via dei Sanguinelli, nel quartiere San Giorgio.
Le indagini e la scoperta dell’attività di spaccio
Sospettando un’attività illecita, gli agenti dei Falchi hanno effettuato ulteriori indagini e hanno scoperto che G.A. e L.E. stavano gestendo un’attività di spaccio all’interno dell’appartamento in precedenza menzionato, consentendo anche ai clienti di consumare la droga sul posto.
Durante l’irruzione nell’appartamento, che era sorvegliato da un sistema di videosorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile hanno colto sul fatto G.A., che gestiva le richieste e i pagamenti della droga da parte degli acquirenti, e L.E., che si occupava di pesare e confezionare la droga.
Le forze dell’ordine hanno identificato all’interno dell’appartamento tre persone che avevano appena acquistato la sostanza stupefacente e si stavano preparando a consumarla. Uno di loro era già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare.
L’esito della perquisizione domiciliare
Il persona della Polizia di Stato etnea, durante la perquisizione all’interno dell’appartamento e sulle persone coinvolte, hanno sequestrato complessivamente circa 13 grammi di cocaina, circa 6 grammi di crack, materiale per il confezionamento e la pesatura della droga, nonché denaro contante proveniente dall’attività di spaccio.
Le forze dell’ordine, a causa della quantità di droga trovata, hanno arrestato G.A. e L.E.. La pubblica sicurezza ha condotto i due soggetti coinvolti nella casa circondariale di Catania – Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente.
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