CATANIA – Si è concluso un anno che potrebbe fare da apripista per tante novità in quello appena iniziato sotto i profili della mobilità, delle infrastrutture e della viabilità a Catania.
L’inizio è stato con il botto grazie all’apertura dell’ospedale San Marco nel quartiere Librino dopo oltre dieci anni di attesa. La consegna è avvenuta in modo graduale, attraverso il progressivo trasferimento dei reparti degli ospedali Vittorio Emanuele, Santo Bambino, Santa Marta e Ferrarrotto, posti in centralissime zone della città. Per gli edifici che li ospitavano si attende una nuova destinazione.
Ad aprile abbiamo visto l’arrivo del finanziamento dell’Unione Europea per la metropolitana di Catania. In occasione della partita valida per i playoff di serie C fra Catania e Trapani, svoltasi in orario serale, l’orario di esercizio è stato prolungato per tutta la serata. Il nuovo orario di esercizio fino alle 22 e l’apertura domenicale, anch’essi attesi da diverso tempo, sono diventati ufficiali a partire dal mese di settembre. Durante le feste natalizie è stato istituito un abbonamento unico bus-metro al prezzo di 15 euro che ha consentito anche l’utilizzo dei parcheggi Amt. A maggio abbiamo visto l’allargamento della carreggiata in via Dusmet, in corrispondenza dell’ingresso al parcheggio scambiatore di piazza Borsellino.
Proprio l’azienda che gestisce il trasporto su gomma in città ha visto l’arrivo di 27 nuove vetture nel mese di novembre e nell’anno nuovo conta di restituire alla città il servizio di car sharing, perso a maggio dopo l’abbandono da parte della Enjoy, società che lo gestiva dal 2016. Sempre da parte dell’Amt, che ha tenuto duro nonostante le tante difficoltà, è stata promossa l’apertura del parcheggio scambiatore Sanzio nel mese di ottobre, che però ha generato non poche polemiche.
Altrettanti malumori ha suscitato in piena estate la paventata apertura di una corsia centrale riservata agli autobus in viale Vittorio Veneto. A esprimere le loro lamentele sono stati i commercianti della nota arteria, ma in seguito si è deciso per lo spostamento della corsia sul lato est, che ha smorzato gli animi. Nelle vicinanze, precisamente a largo Bordighera, sono partiti i lavori per la creazione di un parcheggio nello spazio che divide il grande spiazzo dal viale Lorenzo Bernini.
Alla fine dell’anno c’è stato un ritorno all’antico, come abbiamo già visto, negli incroci della via Gabriele D‘Annunzio con il corso delle Province e con via Vittorio Emanuele Orlando, con l’eliminazione delle rotatorie che sta riportando così la viabilità al vecchio stato. In vista dell’anno appena iniziato ci sono alcune aspettative riguardanti la metropolitana, riguardo soprattutto alle aperture della tanto agognata stazione di Cibali e della tratta Nesima–Monte Po‘.
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