Il crimine non va in vacanza, 10 consigli da seguire per una “casa sicura” durante le ferie

Il crimine non va in vacanza, 10 consigli da seguire per una “casa sicura” durante le ferie

CATANIA – Dopo un anno di duro lavoro, è giunto il momento di godersi un po’ di meritato relax e di “staccare” dalla solita routine quotidiana.

Sfortunatamente, però, il vecchio detto “il crimine non va mai in vacanza”, nasconde una grande verità.

Se, dunque, volete scongiurare il pericolo di ritrovarvi la casa depredata da ladri e topi d’appartamento, ecco alcuni semplici consigli che vi permetteranno di godervi il vostro soggiorno fuori porta con maggiore serenità:

1. Ricordate che raramente i furti in casa sono semplici “improvvisate”. Generalmente, al contrario, sono preceduti da appostamenti o pedinamenti che permettano ai ladri di avere un quadro completo delle vostre abitudini quotidiane e di scovare “i punti deboli” della vostra abitazione (e non pensate che non ce ne siano, può bastare una svista o una dimenticanza per dare libero accesso ad abili “professionisti”). Osservate ciò che vi circonda quando uscite di casa e non sottovalutate eventuali comportamenti sospetti da parte di persone che non avete mai visto. Soprattutto in prossimità di una vostra assenza prolungata fate attenzione ad eventuali “soste” sospette e ripetute e non esitate a segnalare la cosa alle forze dell’ordine.

2. Le vecchie segreterie telefoniche sono ormai superate ma per chi ancora non riuscisse a farne a meno evitate di specificare nel messaggio di risposta la durata della vostra assenza: “non siamo momentaneamente in casa, lasciate un messaggio e verrete richiamati” può andar bene. Non dimenticate che uno dei “test” per verificare la vostra presenza in casa consiste proprio nel fare squillare il telefono. “Non risponde nessuno, via libera…”.

3. Lasciare qualche luce accesa può essere un buon deterrente ma per un occhio esperto non è difficile capire che si tratta di un trucco (una luce accesa per diversi giorni, mattina e sera, equivale a una luce spenta. In entrambi casi è chiaro che non c’è nessuno in casa). Munitevi di una “presa temporizzata” (se ne trovano a prezzi più che accessibili in ogni ferramenta o negozio di materiale elettrico). Con questo semplice ed economico dispositivo potrete scegliere degli intervalli di tempo nei quali accendere e spegnere i vostri dispositivi elettrici (lampade, piantane e abat jours ma anche tv e radio) dando l’impressione dall’esterno di essere in casa ed evitando inutili sprechi.

Esempio di presa temporizzata

Esempio di presa temporizzata

4. Non staccate il contatore generale della luce. Spesso situati in spazi comuni o all’interno di androni e piazzali d’ingresso, non è difficile accedervi e, se si conosce quello relativo al vostro appartamento, è un segno inequivocabile della vostra assenza.

5. Un buon impianto d’allarme non guasta mai, se munito di telecamere di videosorveglianza interna ed esterna… ancora meglio. Alcuni sistemi consentono di verificare “lo stato dei luoghi” direttamente da un comune smartphone, dal pc o dal tablet, consentendovi di monitorare costantemente la situazione in casa, ovunque vi troviate;

6. Evitate di lasciare chiavi e documenti in macchina. Alcuni ladri sono in grado di appropriarsene senza che ve ne accorgiate facendone un duplicato e riponendo tutto al loro posto. Sarebbe fin troppo facile.

7. Avvertite della vostra assenza un parente, un vicino fidato, un amico, il portinaio; insomma, chiunque possa di tanto in tanto andare a dare un’occhiata. A meno che non si tratti di una vacanza di breve durata, sarebbe bene che qualcuno di vostra fiducia ritirasse la posta evitando che si accumuli. I topi d’appartamento osservano tutto, anche questo.

8. Chi ha un’attività commerciale o chi lavora a contatto con il pubblico farebbe bene a diffidare di eventuali clienti non abituali che “pour parler” fanno domande sulla meta delle prossime vacanze, sul periodo di assenza, ecc… Mantenersi vaghi non è una scortesia ed è meglio scongiurare ogni pericolo.

9. Non sottovalutate la pericolosità dei social network. Una foto che vi ritrae lontani da casa o un post su Facebook possono rappresentare un vero e proprio “via libera”.

10. Nessuno meglio di voi conosce la vostra casa. Dunque, prestate attenzione a quelli che voi stessi considerate dei “punti deboli” (finestre a piano terra, cantine, garage, muri o recinzioni non sicuri). Testate voi stessi la sicurezza di tutti i locali provando ad accedervi dall’esterno. Così potrete rendervi conto di quanto possa essere semplice introdursi in casa vostra ed, eventualmente, provvedere perché ciò non accada.