Così la piazza di spaccio del Locu fruttava 20mila euro al giorno, agenti sotto copertura come clienti – VIDEO INTERVISTE

Così la piazza di spaccio del Locu fruttava 20mila euro al giorno, agenti sotto copertura come clienti – VIDEO INTERVISTE

CATANIA – Dalle prime luci dell’alba di oggi, a Catania, circa 300 poliziotti sono stati impegnati nell’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 41 persone (36 arresti in carcere e 5 ai domiciliari – qui i nomi) a vario titolo indagati per diversi reati di associazione di tipo mafioso e spaccio.

Così la piazza di spaccio del Locu fruttava 20mila euro al giorno

Nello specifico si tratta del clan Cappello-Bonaccorsi, attivo nel quartiere di San Cristoforo, impegnati nel traffico di stupefacenticrack, cocaina, marijuana e hashish – e porto e detenzione di armi da fuoco.

Nel dettaglio è stata individuata una “piazza di spaccio” con tre distinti canali di approvvigionamento operante nella città di Catania. Nel corso dell’attività sono stati effettuati diversi sequestri per un totale di 700gr di cocaina, 1 kg di marijuana e circa 11mila euro.

Ogni giorno il guadagno si aggirava attorno ai 20mila euro per la vendita di droga al dettaglio.

Le parole del Vice Questore Paolo Lisi

Il primo canale era chiaramente rappresentato ed era un obbligo per i capi piazza – dichiara Lisi – di fornirsi almeno in parte di sostanze stupefacenti, da questi canali del clan. Il primo era rappresentato dal clan Cappello-Bonaccorsi, oggi colpiti da ordinanze di custodia cautelare per associazione di tipo mafioso, ossia Ferrara Rocco e Di Stefano Giovanni Agatino.

Il secondo canale era rappresentato da un gruppo del clan Cappello-Bonaccorsi che si è sempre occupato del controllo delle piazze di spaccio nel quartiere San Cristoforo, in particolare nella zona del Locu.

Il terzo e ultimo canale era rappresentato da soggetti esterni al clan, poiché l’organizzazione criminale non riusciva a coprire tutte le piazze di spaccio poiché l’afflusso di acquirenti era enorme. Questo terzo canale era rappresentato da Di Grazia Giovanni Orazio, operante nel quartiere di Picanello”.

 

 

Agenti sotto copertura: le dichiarazioni del Dirigente Prima Squadra Mobile Antonio Sfamemi

Gli agenti sotto copertura – dichiara il Dirigente – nella piazza di spaccio all’aperto hanno effettuato acquisti simulati di droga con il coordinamento della procura della Repubblica per cercare dei riscontri per le indagini che si stavano effettuando”.

 

 

Articolo di Noemi Costanzo