Catania, verbali e sequestri alla Fiera e in Pescheria

Catania, verbali e sequestri alla Fiera e in Pescheria

CATANIA – Nelle ultime due giornate, il Corpo di polizia municipale di Catania, insieme a diversi equipaggi del Reparto Polizia Commerciale, ha effettuato due operazioni di servizio nei mercati storici della città, con la collaborazione della Capitaneria di Porto e dell’Asp Veterinaria, in ottemperanza alle direttive del sindaco Trantino e dell’assessore Porto volte ad intensificare i controlli.

I controlli alla Fiera di Catania

Durante l’attività svolta alla Fiera di Piazza Carlo Alberto, sono state redatte dieci contravvenzioni a commercianti che avevano ampliato il proprio spazio di vendita, occupando parte della strada destinata al passaggio dei clienti del mercato e dei mezzi di soccorso. Sono state emesse sanzioni amministrative per un totale di 880 euro, e i commercianti hanno immediatamente ripristinato lo stato originale, riducendo le dimensioni delle loro aree di vendita ai limiti consentiti dalla loro autorizzazione.

Il “blitz” alla Pescheria di Catania

Durante un servizio congiunto svolto nella zona della Pescheria, precisamente in Piazza Alonzo Di Benedetto e via Dusmet, da parte degli equipaggi della polizia municipale, della Capitaneria di Porto e dell’Asp Veterinaria, tutti i commercianti presenti nei due luoghi sono stati controllati: tre di loro sono stati sanzionati per mancanza dei requisiti professionali per la vendita, con una multa amministrativa di 3.098 euro ciascuno e il sequestro dei prodotti ittici privi di tracciabilità che erano in vendita.

I prodotti sono stati donati alla Caritas Diocesana, in quanto giudicati idonei al consumo umano dai tecnici dell’Asp. Due commercianti sono stati multati con una sanzione di 88 euro ciascuno e hanno immediatamente ripristinato lo stato originale dei loro posteggi, poiché avevano ampliato la loro area di vendita.

Un altro operatore è stato sanzionato con una multa di 173 euro per aver occupato il suolo pubblico con una barca, dieci tavolini, sedie e ombrelloni senza possedere l’autorizzazione comunale richiesta. Tutte le attrezzature sono state sottoposte a sequestro amministrativo per essere confiscate.