Catania, non ha i soldi per curarsi e minaccia di darsi fuoco

CATANIA – Ennesimo gesto disperato, un tentato suicidio, dettato da precarie condizioni economiche.

Una donna si è barricata al primo piano di uno stabile di via Vittorio Emanuele, e ha minacciato di darsi fuoco con del liquido infiammabile, di cui si era cosparsa. Il personale della polizia di stato, a seguito di una segnalazione giunta al 113, si è arrampicato fino alla finestra, chiusa con un’inferriata, e ha tentato di intraprendere un dialogo persuasivo con la donna.

Dopo qualche minuto, gli agenti hanno approfittato di un momento di distrazione della donna, afferrandola per un braccio attraverso le sbarre e sottraendole la bottiglia con il liquido infiammabile. In quel frangente, tuttavia, la donna ha cosparso con lo stesso liquido anche uno dei poliziotti e, pur non riuscendovi, ha tentato di accendere più volte l’accendino.

Contemporaneamente, altri operatori hanno fatto irruzione nell’appartamento, grazie all’ausilio dei vigili del fuoco, e, sprezzanti del pericolo, hanno immobilizzato e messo in salvo la donna. A spingere la donna a compiere il folle gesto, pare siano state le carenti risorse economiche, che non le avrebbero permesso di effettuare un importante intervento ai reni.

In evidente stato di alterazione psicoemotiva, persuasa dagli agenti, la donna è stata infine affidata alle cure del personale sanitario del 118 intervenuto sul posto, ed è stata successivamente trasportata nel reparto psichiatrico dell’ospedale “Vittorio Emanuele”.