CALTAGIRONE – “Alla luce degli ulteriori eventi criminosi che si sono susseguiti negli ultimi mesi in città, come i numerosissimi casi di danneggiamento e furto con scasso avvenuti a discapito di attività commerciali (nello specifico un’azienda locale ha subito ben 42 ‘raid’ in meno di un mese, ma analoghi episodi hanno colpito pure altre ditte dello stesso settore) e della recente aggressione a un agente di polizia in servizio, si chiede l’incremento delle unità di forze dell’ordine presenti sul territorio, per l’esercizio di una più efficace attività di controllo e repressione”. Così il sindaco di Caltagirone (Catania) Fabio Roccuzzo e l’assessore comunale alla Legalità e alla Sicurezza Giuseppe Fiorito in una nota inviata al prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi.
La recrudescenza di episodi del genere, in particolare delle azioni predatorie che hanno colpito reiteratamente la ditta Vendors e i suoi distributori automatici di caffè, bevande e snack, causando danni per circa 30mila euro e mettendo a serio rischio la sopravvivenza della stessa ditta e dieci posti di lavoro, suscitano un allarme sociale di cui l’Amministrazione comunale si fa interprete.
“Si chiede, inoltre – sottolineano i due amministratori nella nota al prefetto – la convocazione del Tavolo provinciale per la sicurezza, con l’auspicio che lo stesso possa essere convocato a Caltagirone. La prevenzione e il contrasto alla criminalità diffusa restano un obiettivo prioritario del sindaco e di questa Amministrazione, ritenendo fondamentali le sinergie interistituzionali, nella consapevolezza che le criticità rinvenute nel tessuto cittadino sono il frutto di una serie di concause che incidono negativamente sulla sicurezza urbana e che non possono essere affidate agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiedono stabili forme di collaborazione”.
Secondo Roccuzzo e Fiorito “l’escalation di questi fenomeni rende necessaria una decisa e sempre più efficace azione di contrasto e repressione che passa anche dalla possibilità di avvalersi di più uomini e mezzi”.