Baby gang, sicurezza stradale e igienico-sanitaria: le emergenze a Catania sottolineate da Mirenda

Baby gang, sicurezza stradale e igienico-sanitaria: le emergenze a Catania sottolineate da Mirenda

CATANIA – Si è svolta questa mattina, a Palazzo degli Elefanti, la seduta consiliare straordinaria richiesta dal consigliere Maurizio Mirenda, capogruppo di “Noi Democratici-Nuova DC”, sul seguente ordine del giorno: “Sicurezza nella nostra città, misure e suggerimenti”.

Il fenomeno delle baby gang a Catania

Il consigliere Mirenda ha voluto puntare l’attenzione sul fenomeno dilagante delle baby gang, che imperversano nella nostra città, creando disagi e paure ai cittadini e ai turisti. “Il nostro splendido centro storico – dichiara Maurizio Mirenda – era la meta di chi voleva fare una passeggiata tranquilla, oggi invece si trasforma in un vero incubo. Sia per noi adulti, ma soprattutto per i nostri figli, la cui educazione viene scambiata per debolezza, subendo angherie da questi bulletti”.

Il consigliere cita un episodio capitato a lui e alla moglie: “Un branco di otto bulletti stava dando fastidio a due bravi ragazzi che passeggiavano, segnalo subito l’accaduto ad una pattuglia che li intima di smettere con poche parole dal finestrino, ma loro continuano a fare i bulli. Questo perché manca l’autorevolezza e il timore per le Istituzioni“.

Si tratta di ragazzini che da grandi potrebbero diventare dei potenziali delinquenti. Questi ragazzi probabilmente vivono in un contesto familiare e culturale che andrebbe verificato dagli assistenti sociali, allertati dalle scuole o segnalati dalle autorità competenti. Il loro intervento sarebbe, da un lato, prezioso per comprendere i disagi di queste famiglie ed intervenire in modo significativo, dall’altro, per allarmare le famiglie che starebbero più attente all’educazione dei propri figli”.

Per Mirenda un ruolo importante svolgevano gli oratori: “Una volta, i ragazzi dei quartieri periferici avevano la possibiltà di frequentare gli oratori che erano importanti per la loro formazione, in quanto diventavano una guida ed un esempio di vita. Oggi, purtroppo, non ci sono più. Invece andrebbero riaperti per tornare ad essere un punto di riferimento. Inoltre, sarebbe opportuno coinvolgere le associazioni per la formazione di questi ragazzi, con progetti mirati e finanziati dalla Regione“.

Per il consigliere è necessario che ci siano anche più controlli, perché i giovani spesso fanno uso di alcool o sostanze: “Occorrerebbe presidiare il centro storico stabilmente, anche con delle postazioni fisse di polizia o di carabinieri o di polizia municipale, o addirittura investire l’esercito del delicato problema. Mi rivolgo quindi al Comitato di Sicurezza, istituito in Prefettura, per organizzare un servizio di controllo congiunto del territorio in modo sinergico e funzionale alle esigenze della città”.

La sicurezza stradale

Le lunghe arterie cittadine – spiega Mirenda – come circonvallazione, lungomare, viale Africa, via Passo Gravina, corso Indipendenza e altre sono diventate teatri di incidenti mortali, per cui bisognerebbe aumentare i controlli sulla velocità, soprattutto nelle ore notturne. Per esempio, l’autovelox sulla circonvallazione nelle ore diurne, dove il traffico è intenso ma rallentato, non è funzionale alla tutela delle vite umane, bensì solo ad emettere qualche verbale“.

Questa la proposta del capogruppo di “Noi Democratici – Nuova DC”: “Sarebbe auspicabile rivedere il piano generale sulla sicurezza stradale ed installare dei rilevatori fissi di velocità, come quelli già presenti nella città di Palermo, in modo tale da controllare sempre le vie più a rischio, senza utilizzare risorse umane, durante la settimana, mentre, nel fine settimana, quando la maggior parte della gente si riversa nei locali la loro presenza diventa indispensabile, attraverso dei presidi, per monitorare le strade più pericolose. Anche qui l’intervento congiunto tra le Forze dell’Ordine sarebbe fondamentale per salvare delle vite umane“.

La sicurezza igienico-sanitaria, presenti a Catania oltre 200 micro e macro discariche

Per circa dieci volte – illustra il consigliere – mi è stata segnalata la stessa discarica proprio dove c’è l’uscita di sicurezza di una scuola materna comunale di San Cristofaro. Io stesso ho potuto constatare, con amarezza, lo scarico di rifiuti di ogni genere. Ma ancora più grave era la presenza di una massiccia quantità di eternit in parte sgretolato. Lascio a voi immaginare il pericolo che corrono questi bambini”.

Questa la richiesta di Mirenda: “Propongo che venga fatto, come per la sicurezza stradale, un servizio congiunto con la Polizia Provinciale, in quanto Città Metropolitana, la Protezione Civile e le varie associazioni di categoria affinché questi incivili vengano multati e messi alla gogna mediatica (entro i limiti di legge), visto che le telecamere, le contravvenzioni e il sequestro del mezzo non li frena”.