AGRIGENTO – A conclusione di complessa e articolata attività d’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Agrigento, i militari della Stazione carabinieri di Campobello di Licata hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento, su proposta del pubblico ministero, apponendo i sigilli su uno stabile adibito ad autosalone per la rivendita di auto usate e sulle 28 automobili di varia marca e modello contenute al suo interno.
Le certosine indagini hanno permesso di ricostruire le vicissitudini di diverse auto vendute da una società commerciale campobellese, specializzata nella compravendita di auto usate, la quale, per giustificare il prezzo fuori mercato imposto alle proprie auto in vendita, aveva in uso diminuire i chilometri riscontrati nella strumentazione dei veicoli, ponendo in vendita delle auto con qualità diverse da quelle dichiarate al cliente.
Ancora una volta è da segnalare la funzione sociale dell’Arma dei carabinieri, che anche con i suoi più piccoli comandi è vicina alla gente e si adopera perché la popolazione non rimanga vittima di qualsiasi tipo di reato, ancor più del reato di frode utilizzato da persone che fanno crescere la loro ricchezza sulle spalle di altri che in loro hanno riposto la fiducia.