Le bellezze di Catania “oscurate” dall’emergenza rifiuti, la parola a De Caudo (Cgil)

Le bellezze di Catania “oscurate” dall’emergenza rifiuti, la parola a De Caudo (Cgil)

CATANIA – Il delicato problema dei rifiuti continua ad affliggere la città di Catania, suscitando discussioni e preoccupazioni tra i suoi cittadini. Ciò che dovrebbe essere un punto di vanto per i turisti, si trasforma spesso in una realtà sconcertante per i residenti, costretti a convivere con la sporcizia che affligge il panorama urbano.

L’intervento del Segretario generale Cgil Catania

La Confederazione Generale Italiana del Lavoro del territorio etneo si sta interessando alla questione per risvegliare le coscienze dei cittadini. È intervenuto ai nostri microfoni sulla questione Carmelo De Caudo, Segretario generale della Cgil di Catania.

 

La gestione dei rifiuti

La gestione dei rifiuti sembra essere un ostacolo insormontabile in alcune zone centrali e periferiche della città, evidenziando una mancanza di consapevolezza sulla necessità della raccolta differenziata e del rispetto delle basilari norme di decoro ambientale. L’incapacità di adottare pratiche ecosostenibili e di mantenere un ambiente pulito è causa di crescenti disagi.

I lavoratori addetti alla gestione dei rifiuti devono quotidianamente confrontarsi con vere e proprie barriere di rifiuti difficilmente gestibili. La situazione assume contorni sempre più critici, rendendo necessaria un’azione concreta e coordinata da parte delle autorità locali e della comunità.

La mappa della raccolta riportata dalla Cgil

La gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nella città di Catania è articolata in diverse aree affidate a specifiche aziende. Il Consorzio Gema, con un contingente di 500 operatori, gestisce il lotto centro. Coprendo una vasta zona dal Corso Italia a Picanello, comprendendo anche la Circonvallazione. Questa area serve una popolazione di 153.320 abitanti. Il lotto nord è sotto la responsabilità della società Supereco, che impiega 200 addetti per servire una popolazione di 64.129 abitanti. Analogamente, il lotto sud è gestito da Ecocar Ambiente, con 200 addetti al servizio di una popolazione di 94.300 abitanti.

Il lottocentro, particolarmente esteso e problematico, coinvolge non solo la raccolta dei rifiuti domestici ma anche la gestione di una considerevole quantità di rifiuti provenienti da attività commerciali, ristoranti, bed and breakfast e hotel. Questa zona ha visto l’aggiunta di 110 lavoratori a partire dal 1º ottobre, portando il numero totale di addetti a 500. Tale incremento è stato necessario per affrontare le sfide legate alla crescente attività turistica a Catania e all’aumento delle attività commerciali nella zona centrale della città“, riporta la Cgil etnea in un Comunicato stampa.

La cultura del rispetto dell’ambiente

È fondamentale che si acquisisca una maggiore consapevolezza sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti e del rispetto per l’ambiente circostante. In questo contesto, campagne educative e iniziative di sensibilizzazione possono giocare un ruolo chiave nel promuovere una cultura del rispetto ambientale e nel coinvolgere attivamente la popolazione nella soluzione di questa emergenza.

Catania, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, merita di risplendere anche dal punto di vista ambientale. È necessario un impegno comune affinché la città ritrovi la sua bellezza autentica, sia per i visitatori che per chi la abita, superando definitivamente l’attuale crisi legata alla gestione dei rifiuti.

Foto di Carmelo Marchese