Twitter, quel mondo di notizie lungo 17 anni

Twitter, quel mondo di notizie lungo 17 anni

MONDO – Come cambiare il modo di comunicare in una società sempre più smart e con un elevato livello di mobilità: 17 anni fa l’input è stato dato dalla nascita di Twitter. Jack Dorsey ha lanciato la piattaforma innovativa, il quale ha avuto un’intuizione geniale che ha salvato la sua società, Obvious Corporation di San Francisco, dal fallimento.

Twitter combina le caratteristiche di un social network con quelle di un microblogging, consentendo agli utenti di scrivere brevi messaggi sulla propria pagina con una limitazione iniziale di 140 caratteri, successivamente estesa a 280 caratteri a partire dal novembre 2017. Il nome “Twitter” è ispirato al verbo inglese “to tweet” (cinguettare), che richiama la forma concisa di ogni post, paragonabile a un breve cinguettio.

La facilità e la rapidità di pubblicazione hanno reso Twitter uno strumento prezioso per il giornalismo partecipativo, spesso considerato una fonte affidabile dai media ufficiali durante eventi di primo interesse.

Il successo di Twitter è da attribuire anche alla presenza di importanti personalità contemporanee, come l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che quotidianamente aggiornano il proprio profilo per interagire con i loro followers.

Limite di visualizzazione dei Tweet: la nuova trovata di Elon Musk

Recentemente, il social azzurro ha introdotto nuovi limiti alla visualizzazione dei tweet per gli utenti. Elon Musk ha personalmente annunciato che la piattaforma avrebbe applicato restrizioni temporanee per affrontare problemi legati alla manipolazione del sistema.

Attualmente, gli account non verificati possono leggere un massimo di 600 tweet al giorno, mentre i nuovi account hanno un limite di visualizzazione di soli 300 tweet. Al contrario, i profili verificati hanno un limite giornaliero di 6.000 tweet.

Successivamente, Musk ha comunicato agli utenti di aver modificato i limiti temporanei per la visualizzazione dei tweet. Ora gli account verificati possono visualizzare fino a 8.000 tweet al giorno, mentre gli account non verificati hanno un limite di 800 tweet e i nuovi account possono visualizzarne solo 400.

Le decisioni prima descritte hanno un impatto significativo sull’esperienza degli utenti, ma sembrano essere necessarie per contrastare il data scraping, che consiste nell’estrazione automatizzata dei dati dalla piattaforma.

Hive Social, la piattaforma di “scorta” per gli utenti di Twitter

Le ultime vicissitudini sembrano aver alimentato la scintilla degli utenti di Twitter, molti dei quali hanno scelto di cercare alternative alla presunta “tirannia” di Elon Musk e si sono spostati verso un concorrente più giovane, Hive Social.

Il lancio di Hive Social è databile nell’ottobre 2019 sull’App Store di Apple e solo alla fine del 2022 è diventato disponibile per i dispositivi Android. Si tratta di una piattaforma che combina caratteristiche di Twitter e Instagram, con un tocco di Tumblr. Gli utenti hanno la possibilità di condividere post contenenti testo, immagini e video.

Dopo aver effettuato l’accesso, gli utenti sono accolti da una dashboard chiamata Discover, suddivisa in diverse categorie di interesse, come tendenze, notizie, moda, musica, ecc. Se si clicca su una di queste categorie, si accede a una bacheca con i contenuti correlati, presentati in un modo simile alla home di Instagram. I post possono includere immagini, video e testo, senza i limiti di caratteri presenti su Twitter.

Attualmente, Hive Social non applica restrizioni sui contenuti pubblicati dagli utenti. Ciò significa che possono essere visualizzati anche contenuti espliciti, come immagini e video non adatti alla fruizione pubblica.

Fonte foto Filippo Rubulotta