Il Villaggio Dusmet avrà dei nuovi campi da gioco

Il Villaggio Dusmet avrà dei nuovi campi da gioco

CATANIA – Il quartiere periferico di Catania Villaggio Dusmet finalmente avrà dei nuovi campi da gioco per far giocare i giovani della zona, con scopo sociale, aggregativo e formativo.

L’inaugurazione dei campi

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 luglio, nei locali dell’Oratorio Salesiano San Filippo Neri di via Bartolomeo Altavilla, è stata inaugurata la nuova struttura con un’opportunità data dal progetto “Villaggio Dusmet a Catania: sport per tutti“, sostenuto dalla fondazione “Con il Sud“, durante la Festa degli Oratori Salesiani.

Le istituzioni presenti all’inaugurazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I presenti all’evento

Dopo i giochi e i tornei previsti, in cui hanno partecipato giovani e giovanissimi, s’è passato agli interventi dei relatori invitati, che hanno interagito e dialogato con i ragazzi partecipanti: il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il sindaco del comune di Catania Enrico Trantino, il presidente Tribunale per i Minorenni di Catania Roberto Di Bella e l’assessore ai Servizi Sociali e alla Famiglia del comune di Catania Bruno Brucchieri; presenti anche Don Giovanni D’Andrea ispettore dei Salesiani di Sicilia, il docente accademico e delegato del Rettore dell’Università degli studi di Catania Carlo Colloca, la docente Agata Pappalardo  responsabile del tavolo per l’analisi della povertà educativa e della dispersione scolastica per l’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza giovanile, la docente accademica dell’Università degli Studi di Catania Deborah De Felice e la dirigente comunale di Catania per l’assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia Lucia Leonardi.

Il dibattito avvenuto fra i ragazzi e le istituzioni è stato proficuo e costruttivo, grazie alla reciproca collaborazione ambo i lati; dopodiché s’è passati alla premiazione dei partecipanti, per ognuno dei vincitori dei tornei organizzati previsti che si erano svolti nelle ore precedenti.

La speranza è che dopo tanti sacrifici per valorizzare non soltanto la struttura in sé e per sé, ma l’intero territorio limitrofo ad essa, ci possa essere un prosieguo d’intenti fra cittadini ed istituzioni, come avvenuto in questo pomeriggio di festa, quindi ci si auspica che non resti un “caso isolato”.