Nuova ordinanza a Palermo sulla movida: tutte le sanzioni previste

Nuova ordinanza a Palermo sulla movida: tutte le sanzioni previste

PALERMO – Nuova ordinanza a Palermo sulla movida. Su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti, il sindaco Roberto Lagalla ha firmato il provvedimento che applica sanzioni progressive per le violazioni sul relativo regolamento, secondo specifiche modalità.

Nuova ordinanza a Palermo sulla movida

Ecco le sanzioni progressive previste:

  • Prima violazione: chiusura dell’attività per un periodo di 5 giorni consecutivi decorrenti dalle ore 8 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento;
  • Seconda violazione accertata entro 12 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio: chiusura dell’attività per un periodo di 10 giorni consecutivi decorrenti dalle ore 8 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento;
  • Terza violazione accertata entro 24 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio: chiusura dell’attività per un periodo di 90 giorni dell’esercizio, decorrenti dalle ore 8 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento;
  • Quarta violazione accertata entro 24 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio: chiusura dell’attività per un periodo di 180 giorni dell’esercizio, decorrenti dalle ore 8 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento – ove non sussistano i presupposti per l’applicazione dell’art. 10 del TULPS, per abuso del titolo abilitativo.

Le parole di Lagalla e Forzinetti

In attesa dell’approvazione del nuovo regolamento sulla movida, già trasmesso in Consiglio comunale lo scorso aprile, l’amministrazione ha ritenuto di dover intervenire con apposita ordinanza per sanzionare con fermezza i fenomeni di mala-movida.

Andiamo avanti con coraggio e determinazione, nel rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile.

Dovevamo dare un segnale ai tanti cittadini ai quali viene negato il riposo, oltre che ai tanti imprenditori onesti che lavorano nel rispetto delle regole“.