Attività corali e strumentali allo “Spedalieri” di Bronte: avviso 33956 del 18/05/2022 socialità, apprendimenti e accoglienza

Attività corali e strumentali allo “Spedalieri” di Bronte: avviso 33956 del 18/05/2022 socialità, apprendimenti e accoglienza

BRONTE – Conclusi al I Circolo didattico “N. Spedalieri” di Bronte i moduli PON “Musicando 1”, “Musicando 2”, “Musicando 3” relativi al “PROGETTO 10.2.2A-FDRPOC-SI-2022-472 “Potenzio le mie competenze!”. La proposta didattica ha mirato ad ampliare l’Offerta Formativa della scuola attraverso azioni di potenziamento degli apprendimenti e delle competenze chiave, nonché attraverso l’uso di metodologie didattiche innovative. I moduli didattici, della durata di 30 ore ciascuno, rivolti agli alunni delle classi quarte dell’istituto, sono stati svolti in contesti di tipo esperienziale o immersivo, anche all’aperto, utilizzando i numerosi strumenti musicali in dotazione della scuola.

Poster “Musicando”

Il meraviglioso percorso nel mondo della Musica ha favorito l’esperienza musicale precoce, permettendo agli studenti di sviluppare la capacità di pensare musicalmente durante l’ascolto o l’esecuzione musicale.

Il modulo “Musicando 1” (classe 4ª A) ha visto impegnati l’Ins. Pina Romano, in qualità di tutor, e l’esperto Melo Melardi; “Musicando 2” (classe 4ª B) ha visto impegnati le tutor Inss. Elina Catania e Antonella Barbagiovanni e l’esperto Gemino Calà Scaglitta.

I bambini hanno imparato a conoscere il flauto, a farlo suonare dolcemente o vivacemente, a esprimere le loro emozioni attraverso le note che producevano. Hanno anche scoperto lo strumentario Orff, con i suoi suoni magici che li hanno fatti ballare e divertire; tamburi, campanelli e xilofoni sono stati i loro compagni di avventura nell’esecuzione di Chihuahua, Gerico, Something Stupid, A città ‘e Pulecenella.

I bambini della classe 4ª C, con il modulo “Musicando 3” si sono cimentati nel canto corale, magistralmente seguiti dall’esperta soprano Serena Cassarà, affiancata dalla tutor Ins. Melita Saraniti, eseguendo una selezione di brani a canone e a cappella: Un tipo speciale, Vento sottile, Kukaburra, Un giochetto divertente.

 

 

Il laboratorio corale, centrato sul lavoro di gruppo ed ispirato ai paradigmi delle didattiche attive e dell’apprendimento cooperativo, ha presentato 4 brani di cui alcuni canoni, canti a 1, 2 o 3 voci, realizzati a cappella o con basi musicali, anche con l’intervento di solisti.

Entrambi i laboratori musicali, corale e strumentale, sono stati seguiti con costanza e forte entusiasmo dagli studenti: a conclusione delle attività, giovedì 08 giugno gli alunni hanno realizzato un saggio finale presso i prestigiosi locali dell’Auditorium del Real Collegio Capizzi di Bronte.

La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Biagia Avellina, ha accolto i partecipanti con un discorso di benvenuto, insieme al sindaco Pino Firrarello e dell’Assessore Maria De Luca, che hanno salutato i genitori degli alunni, entusiasti dell’evento.

 

Le parole della Dirigente Avellina

La Dirigente, che ha seguito costantemente il progredire dei “lavori”, ha espresso forte soddisfazione per i risultati conseguiti dagli alunni e per la manifestazione finale: “I bambini hanno imparato a suonare e cantare insieme, a seguire i direttori d’orchestra e la maestra di coro. Il percorso non è stato solo un modo per imparare a suonare uno strumento o a cantare in coro, ma anche per sviluppare altre importanti competenze: lavorare in gruppo, collaborare, ascoltare e rispettare le idee degli altri.

Hanno imparato ad essere pazienti, a contrastare ansie e paure, a perseverare quando le note sembravano ostili e a superare le sfide con determinazione. Ringrazio le tutor e gli esperti dei tre moduli per l’impegno profuso e l’organizzazione dell’evento finale, coadiuvati dall’Animatore digitale della scuola, Ins. Nunzio Catalano.

I genitori hanno collaborato, come sempre, attivamente per la realizzazione del progetto, manifestando grande apprezzamento. Tutti i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte conseguendo ottime abilità e sono riusciti a comunicare emozioni che solo la musica consente di fare, in quanto ‘lingua dell’anima’”.