Doppio furto in esercizi commerciali di Siracusa, arrestati un uomo e una donna

Doppio furto in esercizi commerciali di Siracusa, arrestati un uomo e una donna

SIRACUSA – Arrestati un uomo e una donna, rispettivamente di 78 e 48 anni, per furto. Ad operare le manette ai polsi dei due soggetti del luogo sono stati i carabinieri della Stazione di Siracusa Ortigia.

La coppia è stata rintracciata dai militari dopo la segnalazione di due furti consumati in altrettanti esercizi commerciali della città aretusea, dove avevano asportato prodotti per un valore complessivo di circa 150 euro.

La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto mentre i due autori del furto, dopo le formalità di
rito, sono stati sottoposti ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

Noto, arrestato cittadino extracomunitario per furto

Nei giorni scorsi agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto (Siracusa) hanno arrestato in flagranza di reato di furto con destrezza un marocchino di 26 anni. I poliziotti, nel corso di un servizio di osservazione alla stazione ferroviaria, si sono accorti che un cittadino extracomunitario, con in mano un pacco, si è allontanato frettolosamente da un supermercato ubicato nei pressi, saltando in sella ad una bici.

L’uomo è stato prontamente fermato dagli agenti per gli approfondimenti del caso. Presi contatti col titolare del supermercato, gli investigatori hanno accertato che l’extracomunitario aveva perpetrato il furto di una macchinetta del caffè asportandola con destrezza da un espositore posto vicino alle casse.

Le indagini hanno consentito di appurare come l’uomo, di nazionalità marocchina, fosse irregolare, inottemperante al provvedimento di espulsione, datato 2019, con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.

Inoltre, gli investigatori hanno appurato che la notte precedente l’uomo aveva tentato un furto in danno di un distributore di carburante e compiuto un furto di 1.200 euro in contanti in danno del titolare di un bar sito nel centro storico netino. Per questi reati l’uomo è stato denunciato.

La refurtiva, ovvero la bici usata per il trasporto anch’essa di provenienza furtiva, i contanti e la macchinetta del caffè, sono stati posti sotto sequestro per la successiva restituzione agli aventi diritto.

Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato portato nel carcere di Cavadonna.