Arrestati i presunti autori di una rapina a un distributore di benzina di Paternò – NOMI e VIDEO

Arrestati i presunti autori di una rapina a un distributore di benzina di Paternò – NOMI e VIDEO

PATERNÒ – carabinieri del Nucleo Operativo di Paternò, su ordine della Procura distrettuale della Repubblica, hanno arrestato due uomini di Paternò: Angelo Gulisano, 31 anni e Vincenzo Spitaleri, 47 anni. Entrambi sono già noti alle Forze dellOrdine per l’accusa di rapina aggravata in concorso, per il quale sono stati emessi ordini di custodia cautelare in carcere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo. Il provvedimento restrittivo è stato emanato a seguito di indagini coordinate dalla Procura, che hanno permesso di raccogliere indizi che dimostrano la loro diretta partecipazione alla rapina del 2 gennaio, effettuata ai danni del distributore di carburanteIblea Petroli” situato in Corso Italia a Paternò.

Gli imputati, muniti di cappucci e passamontagna, si sono avvicinati all’area di rifornimento a bordo di uno scooter HondaSHnero con targa oscurata, condotto da Spitaleri. Gulisano è sceso rapidamente dal mezzo, armato di una pistola 9×21, minacciando il dipendente del distributore e costringendolo a consegnare l’incasso dell’intero fine settimana di capodanno che ammontava a oltre 9mila euro. Tra le minacce effettuate al dipendente: “Se chiami i carabinieri ti ammazziamo la famiglia“. I delinquenti hanno anche tentato di colpire il commesso con la pistola. L’azione criminale è durata circa due minuti, poi i colpevoli hanno utilizzato lo stesso ciclomotore per fuggire.

Le indagini effettuate hanno confermato quanto accaduto e i filmati di videosorveglianza dell’area sono stata un ulteriore testimonianza. Nel dettaglio due episodi – ripresi dalle telecamere – sono stati rilevati; il primo riguarda il saluto di un cliente del distributore a uno degli imputati pochi istanti prima della rapina, probabilmente ignaro di ciò che stava per accadere. Questo cliente è stato identificato come uno zio di Gulisano, il che ha ulteriormente rafforzato la posizione accusatoria nei confronti dei due soggetti. Il secondo episodio, registrato subito dopo la rapina, mostra i presunti delinquenti mentre tornano a casa su uno scooter Honda SHnero e con gli stessi abiti indossati durante l’azione criminale.

Gli imputati sono stati arrestati e portati al carcere di Piazza Lanza. Al momento, la fase processuale non consente ancora il contraddittorio tra le parti.