Palermo, all’Ingrassia varato il nuovo Pronto Soccorso

Palermo, all’Ingrassia varato il nuovo Pronto Soccorso

PALERMO – La nuova area di accoglienza del Pronto Soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo è stata attivata questa mattina alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione, Rosario Crocetta, dell’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, e del direttore generale dell’Asp, Antonio Candela. Il risultato arriva dopo i lavori di ristrutturazione che hanno interessato complessivamente le sale di attesa e triage, compresi i servizi igienici, che da oggi saranno più agevolmente fruibili anche dalle persone diversamente abili. Sono stati unificati i due ambienti destinati a sala di attesa ed è stato totalmente realizzato un nuovo triage più ampio, dotato di impianto di gas medicali. Rifatti totalmente anche gli impianti elettrici e di illuminazione. Il tutto per assicurare un ambiente più confortevole a chi ha bisogno di cure e una migliore gestione delle emergenze- urgenze.

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Dal monitor che indica le priorità di ingresso in base ai codici assegnati al triage, ai televisori collegati a programmi di informazione per alleviare le attese, ai distributori di acqua gratuiti, così la ASP, nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione della struttura ospedaliera, rimodula l’area a più immediato e diretto interfaccia con l’utenzaraccogliendo anche i suggerimenti di quest’ultima”, come ha spiegato il direttore generale dell’Asp, Antonio Candela, che ha precisato: “In un mese abbiamo realizzato una nuova area accoglienza con spazi più ampi rispetto alla vecchia organizzazione e tecnicamente dotati di impianti e attrezzature all’avanguardia, ma anche spazi più accessibili e funzionali rispetto alle esigenze degli operatori. Il servizio tecnico ha fatto il massimo per rendere funzionale l’area a disposizione”.

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Candela ha anche sottolineato: “Dopo l’introduzione del carrello informatizzato, l’attivazione dell’UTIN (Terapia Intensiva Neonatale) e del nuovo Pronto Soccorso, il programma di rilancio e riqualificazione dell’ospedale Ingrassia prosegue nel rispetto di una tabella ben precisa. Lo scorso 20 maggio sono stati consegnati alla ditta che si è aggiudicata l’appalto i lavori di ristrutturazione al secondo piano del complesso operatorio di ostetricia e ginecologia, mentre domani consegneremo i lavori al terzo piano per la ristrutturazione delle unità operative di chirurgia, ortopedia e traumatologia. L’investimento complessivo è di 5 milioni di euro e l’ultimazione delle opere con l’apertura dei nuovi reparti è prevista a dicembre per il complesso operatorio ed il mese successo per la chirurgia”.

Presente anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha salutato l’iniziativa ribadendo: “La sfida della legalità è anche quella di far funzionare i servizi. Il potenziamento dei servizi all’Ingrassia è la migliore risposta alla mafia. Ed è proprio la mafia che ha lanciato segnali devastanti in questa struttura con continui allagamenti, minacce ed altre intimidazioni. Noi stiamo conducendo una battaglia per liberare la sanità siciliana da corruzione e mafia. Candela, come altri manager siciliani, sta conducendo questa battaglia e ha l’appoggio ed il sostegno del governo. L’attivazione del nuovo Pronto Soccorso all’Ingrassia ha un duplice significato: nessuno di noi ha paura delle intimidazioni e nessuno può pensare di isolare Candela, perché ha l’appoggio del governo, del presidente e dell’assessore Borsellino”.

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La delicata questione della legalità nella sanità è stata anche al centro del messaggio di monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, che ha partecipato a questo strategico passaggio della vita del nosocomio palermitano, evidenziando: “Già l’avevo detto nell’omelia in occasione della Pasqua: commettere atti di sabotaggio ad un ospedale ed anche nei confronti di una Chiesa (riferendosi al fatto che lo scorso anno sono stati rubati i quadri raffiguranti la Via Crucis) significa veramente compiere reati contro l’umanità. Queste persone sono indegne di chiamarsi uomini, perché uno che commette danni ad un ospedale che cura i malati, è una persona ignobile”.

Maria Grazia Elfio