Coronavirus Italia, governo ed esperti d’accordo per lockdown a Natale: “Evitare terza ondata”

Coronavirus Italia, governo ed esperti d’accordo per lockdown a Natale: “Evitare terza ondata”

ITALIA – Per il Natale 2020 sembra esserci ormai all’orizzonte un lockdown per tutta l’Italia. Manca solo la conferma ufficiale, ma il governo, il Cts e il mondo scientifico in generale sembrano tutti d’accordo su un’Italia totalmente rossa in vista delle festività natalizie. Tutti d’accordo, tutti con un unico obiettivo: evitare la terza ondata di Coronavirus in Italia. Dal ministro della Salute, Roberto Speranza, passando per il virologo Cirsanti e arrivando a Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma.

Secondo Speranza, intervenuto al Tg3, le due settimane di vacanze da Natale alla Befana saranno “il periodo più complicato, in cui il tasso di relazioni e spostamenti si alza di molto. L’auspicio è che nel giro di poco tempo si possano assumere ulteriori misure, in grado di scongiurare una ipotetica terza ondata. Se ci fermiamo e molliamo, la curva del virus può tornare a salire“.

Italia, dunque, che con ogni probabilità seguirà (da stabilire se totalmente o parzialmente) la linea di Germania, Olanda e di Londra, che hanno stabilito un lockdown totale per quelle settimane. “Se ci sarà o meno la terza ondata, dipenderà da noi“, conclude Speranza.

A lui fa eco il virologo Andrea Crisanti. In un’intervista al La Stampa ha parlato della “necessità di fare dell’Italia tutta una zona rossa“. Questo perché, secondo le sue parole, “senza una strategia si rischia di sprecare tutti i sacrifici fatti, come quest’estate e come stiamo facendo adesso. Non si può aspettare il vaccino solo con isolamento e mascherine. Un’epidemia non si combatte così, ma interrompendo le catene di contagio. Per farlo servono misure calibrate, forze sul campo, tracciamento, tamponi e strutture adeguate per l’isolamento. Insomma, il sacrificio della zona rossa in tutto il Paese vale la pena se si investe su tutto quanto. Altrimenti è una presa in giro”. Crisanti, dunque, non invita gli italiani a rispettare le misure e ad accettare quanto verrà deciso dal governo, ma invita i piani alti anche a intervenire e a investire per poter far sì che, dopo quest’ultimo (si spera) sacrificio, non si ricaschi in un’altra terribile ondata.

Anche Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, è d’accordo con un lockdown a Natale. Durante la trasmissione Agorà ha parlato dei morti della seconda ondata, dichiarando: “morti crescono in una maniera impressionante: ne abbiamo avuti 36mila nella prima fase e nelle seconda fase, se continua questo trend, arriveremo ad averne 40mila a febbraio-marzo“.

Immagine di repertorio