Coronavirus, festività di Natale blindate in Italia: lockdown o “altrimenti a gennaio siamo nei guai”

Coronavirus, festività di Natale blindate in Italia: lockdown o “altrimenti a gennaio siamo nei guai”

ITALIA – Sembrava che potesse esserci un dietro-front da parte del governo nazionale in merito agli spostamenti tra comuni per la festa di Natale così come per tutti gli altri giorni rossi del calendario e, invece, dopo l’ultima notte di discussione, si starebbe pensando a inserire ulteriori restrizioni anche nei prefestivi – oltre che nei festivi -, in modo tale da scongiurare una terza ondata di Coronavirus, secondo quello che dice il Premier Giuseppe Conte. Dal Natale all’Epifania, quindi, si pensa a un’Italia blindata con possibili deroghe per i piccoli comuni. La decisione definitiva dovrebbe arrivare entro le prossime 48 ore.

I continui assembramenti in questi giorni di shopping sfrenato, che si sono verificati in tutta Italia, Catania compresa, e il numero dei morti di Covid che, purtroppo, si attesta intorno alle 500 unità giornaliere, non lascia tranquilli né gli esponenti del governo, né il Comitato tecnico scientifico. Proprio quest’ultimo avrebbe fatto trapelare la necessità di misure più rigorose.

L’ipotesi più accreditata per il Natale in l’Italia sarebbe quella di una grande zona arancione nazionale nei giorni festivi e prefestivi, dalla vigilia a Santo Stefano, da San Silvestro a Capodanno, con i negozi aperti e i ristoranti chiusi. E con il coprifuoco anticipato alle 18 o alle 20.

Un’altra ipotesi sarebbe quella, più stringente, di un’Italia tutta colorata di rosso nei giorni festivi e prefestivi, con i soli servizi essenziali aperti.

La necessità di estendere le misure sarebbe stata spiegata dal Cts con i dati definiti, ancora, “preoccupanti” con un’incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta (nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100 mila abitanti). Un’altra motivazione data dal Cts risiederebbe nell’impossibilità di un controllo capillare del territorio. Inoltre, l’Italia avrebbe un numero di morti giornaliero superiore a quello della Germania. La conclusione sarebbe, dunque, la proposta di estendere le misure o “a gennaio saremo nei guai“.

Fonte immagine: WSU insider