L’associazione Start up Turismo, di cui anche Hi.Stories è socia insieme ad altre 129 start up, ha ideato la piattaforma consegnaacasa.org, per dare la possibilità alle attività commerciali e di vicinato di poter continuare a lavorare, senza chiudere per forza le saracinesche, e agli utenti di conoscere chi fa consegna a domicilio nel proprio comune e in quelli limitrofi.
Da sempre la natura delle startup è quella di analizzare i problemi e risolverli nel più breve tempo possibile, è nel loro Dna. Con l’emergenza Covid-19, molte aziende e startup si stanno “riconvertendo“per rispondere non più alle esigenze di mercato ma per dare un contributo concreto alla comunità. Un cambio di tendenza virtuoso e necessario.
Da qui nasce l’iniziativa di 130 startup del travel che, insieme all’Associazione Startup Turismo, hanno ideato e messo online il sito consegnaacasa.org, un progetto digitale con funzioni di geolocalizzazione e proximity in grado di mettere in contatto le persone che in questo momento di emergenza sanitaria sono costrette a restare tra le mura domestiche con i negozi di vicinato, che in molti casi sono disponibili a portare a casa di chi non può uscire il necessario oppure di conoscere le regole per il ritiro in negozio.
“Abbiamo notato che le persone costrette a casa cercano nei gruppi Facebook dei loro paesi e città i negozi che consegnano a casa, chiedendo alla community informazioni sui prodotti in vendita e sui tempi di consegna. Contestualmente gli esercenti rispondono sempre alle stesse domande, che si perderanno tra le centinaia di post. Da questa osservazione nasce l’esigenza di dare una risposta veloce e completa alla comunità“, dichiara Flavio Tagliabue, segretario generale dell’associazione Startup Turismo.
All’appello hanno risposto entusiaste le startup associate che, nonostante il forte periodo di crisi del comparto e i dubbi sul futuro, hanno messo in campo tecnologia e creatività, fattori quanto mai utili in questi tempi drammatici, ideando e realizzando il sito consegnaacasa.org.
Il portale, gratuito e a scopo puramente benefico, risolve tre principali necessità. In primo luogo, gli utenti possono trovare i beni di cui necessitano e i negozi che li forniscono con informazioni dettagliate sugli orari e le modalità di consegna. Dal canto loro, i negozianti hanno la possibilità di pubblicare online una scheda con informazioni dettagliate sulla tipologia merceologica, la sede, un recapito telefonico, i prodotti in vendita, i tempi di delivery e i contatti Facebook o WhatsApp per comunicazioni veloci e immediate.
Infine, la pubblica amministrazione che oggi fornisce un semplice elenco di punti vendita, potrà fornire una piattaforma completa, funzionale e immediata agli esercenti del proprio paese/città specificatamente pensata per l’emergenza. Un’idea semplice e necessaria, perché come si legge sul sito consegnaacasa.org “è giusto chiedere ma questo è anche il momento di ‘dare’ “.
Fonte Foto: consegnaacasa.org
