Catania, Santa Maria Goretti e lo “spauracchio” Forcile. Cantarella: “Torrente pulito, se non piove forte regge”

Catania, Santa Maria Goretti e lo “spauracchio” Forcile. Cantarella: “Torrente pulito, se non piove forte regge”

CATANIA – Sono ancora impresse negli occhi di tanti le immagini provenienti da Venezia, dove nei giorni scorsi il forte maltempo ha provocato degli allagamenti eccezionali che hanno letteralmente inondato la celebre piazza San Marco e le calli adiacenti, creando danni per milioni di euro.

Una situazione simile, sebbene per cause e dimensioni diverse, si è verificata nel corso di questi anni nel villaggio Santa Maria Goretti, quartiere periferico a sud di Catania, dove in occasione di perturbazioni di certa intensità i residenti hanno perennemente dovuto fare i conti con alluvioni ed esondazioni del “temuto” torrente Forcile che attraversa il rione.

Nel mese di settembre è stato compiuto un lavoro di pulizia del corso d’acqua per evitare gli scenari devastanti del recente passato e altri interventi sono in programma a breve. “Non solo a settembre, siamo tornati anche due settimane fa a fare delle pulizie. Sono passato personalmente martedì mattina, il torrente è pulitissimo“, specifica a NewSicilia Fabio Cantarella, assessore all’Ecologia del Comune di Catania.

Sono passato a fare un sopralluogo con il funzionario, stiamo monitorando periodicamente. Non si era mai pensato di pulirlo prima che scoppiasse il problema. Ogni volta si interveniva dopo che si allagava, si distruggevano i beni e si rovinavano i mobili“.

Noi stavolta – prosegue Cantarella – siamo andati in anticipo su tutto, infatti quando è piovuto recentemente non si è allagato. Siamo tornati per togliere alcune cose che erano arrivate con l’acqua che potevano creare un tappo. Il fosso è completamente libero“. In caso di una pioggia insistente, dunque, non dovrebbero più verificarsi i problemi che si sono susseguiti nel recente passato. Ma fino a quando?

Dipende anche da che pioggia arriva“, fa notare però l’assessore. “L’acqua, lungo il torrente, arriva da chissà dove e potrebbe portare con sé detriti e rifiuti che trova per strada in altre località che non sono le nostre. Dipende anche dalla portata dell’acqua. Questo, purtroppo, se arriva un evento eccezionale. Se dovesse arrivare un evento come quello che si è verificato tre settimane fa non si allaga, il torrente era libero. Quest’anno ancora non è successo, ci sarà un motivo“.

Il torrente Forcile “le piogge forti le sa reggere, in caso di una pioggia epocale non so cosa può arrivare dal monte. Stessa cosa quando si puliscono i tombini. Li abbiamo puliti, ma l’acqua che scende dall’Etna si porta con sé rifiuti e detriti. Se piove a lungo poi il tombino si tappa. Per questo poi quando si puliscono si trovano, per esempio, le buste di plastica che fanno da tappo“.

Noi tutti gli accorgimenti li abbiamo messi in atto, anche con tombini e caditoie. Abbiamo anche tagliato i rami in modo da evitare che le foglie potessero finire nelle caditoie. Sono accorgimenti mai fatti in passato in maniera preventiva“. “Lì è previsto un intervento straordinario – rivela l’assessore Cantarella – e non riguarda queste cose che facciamo. Si tratta di beni demaniali. Non vogliamo scaricare le responsabilità, sebbene siano di altri“.

È previsto un intervento dei lavori pubblici importante di messa in sicurezza del quale se ne parla da tempo. È stato fatto un invito alle varie aziende che offrono i servizi. Lì c’è un ponte con un arco dove è facile che si vada a creare un tappo. In quel punto passano tubi dell’acqua, cavi elettrici e del gas“.

Queste aziende – incalza l’assessore all’Ecologia – dovrebbero pensare a ricollocare questi servizi in modo tale che si possa intervenire. Sono state inviate loro delle lettere per trovare un nuovo sito per fare un lavoro più importante che non si limiti esclusivamente alla pulizia. Questi archi sono delle vere strozzature dove, a esempio, si può trovare un materasso che crea problemi“.

C’è un iter partito con la Protezione Civile che va fatto dopo che queste aziende riusciranno a trovare una nuova allocazione. Se interveniamo ora, c’è chi rimane senza acqua, luce o gas. C’è stato un tavolo fatto con la Protezione Civile, con il collega Porto e con gli uffici competenti di verde pubblico, manutenzione e lavori pubblici in cui c’è attenzione verso i torrenti“, conclude l’assessore Cantarella.

Immagine di repertorio