Diciamo addio al PIL: adesso calcoleremo il benessere con il FIL

Diciamo addio al PIL: adesso calcoleremo il benessere con il FIL

CATANIA – Da molti anni a questa parte, governi, economisti e popolazioni sono sempre preoccupati sulla crescita o meno del PIL (Prodotto interno lordo).

Ma c’è uno stato, nella regione Himalayana, che ha deciso di non considerare più il PIL e di creare un nuovo indice di sviluppo.

Questo stato è il Regno di Buthan, che ha deciso di creare il FIL (Felicità Interna Lorda), un indice che nasce nel controllo del benessere fisico, psichico, sociale e politico della popolazione.

Il Buthan ogni anno effettua un sondaggio tra la popolazione e i criteri di valutazione sono i seguenti: la qualità dell’aria, la salute dei cittadini, l’istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali. Infatti il Buthan, nonostante sia uno dei paesi più poveri al mondo è comunque uno tra i 10 paesi più felici al mondo, poiché la popolazione ha imparato a vivere alla giornata e ad apprezzare tutte le azioni positive del governo.

Pare infatti che i Buthanesi riescano ad essere così felici perché pensano ogni giorno alla morte, sapendo che quest’ultima sia parte integrante della vita.

Alla fin fine ciò che conta nella vita di una persona, non è ciò che ci raccogliamo, la ricchezza che abbiamo o gli immobili di nostra appartenenza, bensì la cosa che ci resta e che ci fa vivere nel benessere, sia fisico che psichico è la felicità.

Probabilmente, i governi, più che considerare il PIL, dovrebbero dare più occhio alla felicità dei propri cittadini, che alla ricchezza che si è accumulata.