La benedizione del Vescovo su Padua e Amatori

La benedizione del Vescovo su Padua e Amatori

RAGUSA – Il derby della palla ovale tra Padua Ragusa e Amatori Catania termina con la rotonda vittoria degli etnei per 3-39.

I biancazzurri partono bene ma si spengono pian piano al cospetto di un avversario obiettivamente più forte dei padroni di casa e attrezzato per il salto di categoria. La gara per i ragusani è stata tutta in salita, seppure nei primi minuti di gioco avessero fatto sperare in qualcosa di diverso i circa trecento spettatori del “Della Costituzione”.

Ragusa attento in difesa e propositivo in attacco. Amatori Catania concreto e preciso. Per dieci minuti a tenere il bandolo della matassa è stato il Padua che però ha dovuto fare i conti con l’imprecisione di Peppe Iacono.

Al 4′ e al 6′ il capitano biancazzurro sbaglia due calci di punizioni non impossibili; al 10′ l’estremo catanese, Fabio Borina, centra invece i pali; due minuti dopo Peppe Iacono sbaglia ancora una facile punizione; al 15′ l’ala etnea Adriano Monterotondo conclude in meta una bella azione dei trequarti biancorossi; al 19′ l’apertura iblea chiude il suo poker di errori con l’ennesimo sbaglio dalla piazzola. Si arriva così al 30′ con l’Amatori avanti per 0 a 10 ma con ampie possibilità di recupero per il Padua. Nel momento chiave sono ancora gli etnei ad affondare. Antonino Palmieri, approfittando di una punizione battuta veloce dalla sua squadra, buca una difesa iblea distratta e va a schiacciare in meta. Borina non sbaglia, portando l’Amatori sullo 0 a 17. La voglia degli iblei di ottenere un risultato di prestigio non si materializza in azioni concrete, mentre da parte etnea l’Amatori è capace di tramutare in punti ogni occasione. Puntuale Borina, al 34′, porta il punteggio sullo 0 a 20. Solo a tempo scaduto, grazie al piede del suo capitano, il Padua riesce a cancellare lo zero dal tabellone. E sul 3 a 20 si va negli spogliatoi.

Nella ripresa il copione è immutato: il Padua è sempre più spento, Iacono non riesce a prendere per mano la propria squadra e al 60′ viene sostituito da Marco MarlinL’Amatori sale in cattedra e inizia a giocare in scioltezza. Al 42′ Graziano Camino segna la terza meta per gli etnei, Borina trasforma. 3 a 27. Con la vittoria ormai in pugno, nonostante manchino ancora 38 minuti al fischio finale, per i catanesi l’obiettivo diventa realizzare la quarta meta e, quindi, il punto di bonus. Missione centrata al 56′, con la meta di Vasta. Borina questa volta non trasforma. 3 a 32. Al 60′ arriva anche la meta dell’ex. Il Padua tenta un assedio all’area dei ventidue catanesi; un passaggio avventato dei trequarti iblei viene intercettato da Andrea Ferrara che, dopo il classico coast to coast, si tuffa al centro dei pali. Borina porta sul 3 a 39 lo score. La partita in pratica finisce qui. Negli altri 20 minuti i ragusani cercano con le forze residue di marcare almeno la meta della bandiera, ma la difesa etnea si dimostra insuperabile.

In precedenza si sono affrontate le selezioni Under 18. Gli etnei si sono imposti per 8 a 10 con una meta segnata proprio nei minuti di recupero, al termine di un incontro equilibrato e che ha visto le due squadre comandare nel gioco per un tempo ciascuna.

La giornata rugbystica ha avuto un prologo molto toccante. Ospite d’eccezione il Vescovo di Ragusa, S.E. Mons. Paolo Urso, che ha benedetto il campo di via della Costituzione e dato il calcio d’inizio alla partita degli Under. La dirigenza paduina ha ringraziato il Vescovo conferendogli la presidenza onoraria della società biancazzurra.