A Catania la nuova sfida dell’innovazione

A Catania la nuova sfida dell’innovazione

CATANIA – Si terrà giovedì 15 aprile, alle ore 15, nell’aula magna della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio), il convegno dal titolo “Istituzioni per il territorio: la nuova sfida dell’innovazione. Sturt up, valorizzazione dei talenti e nuova occupazione per i giovani”.

L’incontro, promosso dal direttore del dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania, Michela Cavallaro, e dal prof. Giovanni Battista Dagnino, ordinario di Management delle Imprese finanziarie e assicuratrici dell’Ateneo, ha l’obiettivo di incentivare il dialogo tra le istituzioni territoriali e tutti gli “stakeholder” che hanno a cuore il progresso dei territori, in particolare nel Mezzogiorno e in Sicilia.

Obiettivo dell’assise è, in particolare, quello di comprendere e analizzare i percorsi attraverso cui le istituzioni definiscono la proprie missioni e i propri obiettivi per l’innovazione e la valorizzazione dei territori e dei talenti, e la loro concreta attuazione. 

L’auspicio è che, dal proficuo dialogo tra tutti questi soggetti, si possano gettare le basi per nuovi progetti di crescita territoriale che possano essere condivisi e inclusivi.

Ai lavori, che saranno aperti dal rettore Giacomo Pignataro e dal presidente della Ssc Francesco Priolo e introdotti dal prof. Dagnino, interverranno, coordinati in due distinte tavole rotonde, il presidente di Unioncamere Ivanhoe Lo Bello, il prof. Angelo Miglietta, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, Salvo Mizzi, amministratore delegato Invitalia Ventures SGR spa, Luigi Tommasini, direttore generale Fondo Italiano di Investimento.

Inoltre parteciperanno al convegno anche la prof.ssa Carmela Camardi, ordinario di Diritto privato, il segretario generale Fondazione di Comunità di Messina Gaetano Giunta, il direttore generale Acri Giorgio Righetti, il direttore generale Fondazione Banco di Napoli Antonio Minguzzi. Concluderà, infine, i lavori Davide Faraone, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.