Catania, Fiorello abbraccia malata di Sla prima dello spettacolo

Catania, Fiorello abbraccia malata di Sla prima dello spettacolo

CATANIA – Un gesto nobile e gratificante che non è costato nulla ma ha regalato tanto: è quanto accaduto nello spettacolo di Fiorello al Teatro Metropolitan di Catania dove, lo showman, sul palco per “L’ora del Rosario”, ha accolto e incontrato una malata di Sla di San Giovanni La Punta.

Ad organizzare il momento, come racconta in un suo articolo il quotidiano “La Sicilia”, ci hanno pensato il figlio della donna e il marito. Uno dei più grandi sogni della signora, Rosetta Longo, 54enne, era incontrare lo showman e così è stato. 

Il figlio della coppia, Carmelo, ha regalato ai genitori i biglietti per andare a vedere lo spettacolo. Il marito, prima che si aprisse lo scenario, ha chiesto allo staff dello showman siciliano se era possibile fare incontrare Fiorello e la moglie.

Pochi minuti e il siciliano stringeva il volto della signora tra le mani. 

Il marito, ancora commosso, ha raccontato al collega de “La Sicilia” Simone Russo che ha raccolto l’intervista: “A pensarci ancora mi commuovo, non riesco a descrivere la magia di quel momento. Fiorello è stato di una gentilezza e di una eleganza che è impossibile da spiegare. Per più di 15 minuti ha tenuto tra le sue mani il viso di mia moglie. Con una delicatezza degna delle persone di cuore ha cercato di dare forza a mia moglie. Le ha detto: ‘Io so che stai pensando perchè questa malattia ha scelto te, ma attorno hai l’affetto di tutti i tuoi familiari’. Siamo stati noi a salutarlo e dirgli di ritornare tra il pubblico perchè a lui non importava del tempo”. 

Parole dolci, tenere, che solo ad ascoltarle emozionano. La moglie del signor Alfio Caccamo è affetta da Sla, una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose celebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La mente, pur restando vigile, è sempre prigioniera di un corpo che diventa immobile.

“Fiorello, oltre a essere un orgoglio catanese, ha realizzato il sogno di mia moglie e ha donato questo ricordo indelebile nel cuore di tutti noi. È riuscito a farla commuovere. Grazie Fiore”.