Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio: tre Papi per Zavattaro

Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio: tre Papi per Zavattaro

CATANIA – Wojtiya, Ratzinger, Bergoglio: tutto quello che avreste voluto sapere sugli ultimi tre pontefici è stato raccontato da Fabio Zavattaro, il grande inviato vaticanista della RAI, ospite del club Yachting  e del suo presidente Franco Ballati, con accanto don Franco Luverà, parroco di Santa Maria di Ognina.

Zavattaro ha recentemente pubblicato un libro sul “Fenomeno Bergoglio”.

Ed il suo è stato un racconto coinvolgente su aneddoti, retroscena inediti della lunga esperienza professionale al seguito dei Papi, in Vaticano ed in viaggio per il mondo, dal Brasile alla Corea.

Francesco Luverà, Franco Ballati e Fabio Zavattaro allo Yachting club di Catania

Francesco Luverà, Franco Ballati e Fabio Zavattaro allo Yachting club di Catania

BERGOGLIO – “Fratelli e sorelle, buona sera”. Già al primo approccio, appena eletto, Bergoglio mostra il suo stile. Gesuita, proveniente dall’America del Sud, fa capire che la sua è “un’altra storia”, che ha un modo diverso di  “fare il Papa”.

Innanzitutto la scelta del nome “Francesco” che fa capire quale sarà il contentuto del suo papato: essere accanto ai poveri. E lo dimostra subito. Non va ad abitare nel palazzo apostolico. Va a messa a S. Anna con gli operai, si siede accanto a loro a mensa ed offre il caffè della macchinetta a chi fa la fila con lui. Se va in albergo, paga il conto.

Comunica direttamente con la gente, su  Internet ed anche per telefono. A piazza S. Pietro, ultimamanete un cartello così recitava: “‘A France’, dacce er numero, te chiamamo noi!”. La sua prima uscita  a Roma è in una chiesa di periferia. Fuori Roma a Lampedusa, dopo la strage dei migranti. Segnali forti e chiari. Grande attenzione alla vita familiare: “Non andate a letto la sera se non avete fatto pace”. Ed anche al rapporto con le altre religioni.

RATZINGER – E’ il teologo, tanto umile quanto coraggioso e profondo. Ha dovuto affrontare momenti terribili per la chiesa con gli scandali della pedofilia e dello IOR, mentre era circondato dai volponi della Curia. Ha il grande merito di aver spianato la strada a Bergoglio per fare un poco di pulizia. Ha tenuto fermi, inoltre, alcuni principi fondamentali della chiesa.

WOJTYLA – Grande comunicatore ed affabulatore: “Hanno chiamato uno che viene da lontano: Se sbaglio mi corrigerete”. E fu subito simpatia ed empatia con i romani e con il mondo. A lui va il grande merito  della caduta del muro di Berlino e di aver trovato l’approccio giusto con i giovani, i papa boys.

Sinteticamente, dice Zavattaro, così si possono inquadrare i tre Papi:

Wojtyla, vedere,

Ratzinger, sentire,

Bergoglio, toccare.