Covid nel mondo dello spettacolo, cosa succede dietro le quinte? Gli esempi dei “grandi” per riaprire i teatri

Covid nel mondo dello spettacolo, cosa succede dietro le quinte? Gli esempi dei “grandi” per riaprire i teatri

Il Covid è entrato prepotentemente anche nel mondo della TV e dello spettacolo. Personaggi illustri, da conduttori a cantanti, sono stati colpiti dal virus che sta sconvolgendo il mondo intero e che, in Italia, ha portato a un nuovo pesante inasprimento delle restrizioni, con la suddivisione delle regioni in fasce d’emergenza in base a tre colori (rosso, arancione e giallo). Eppure, nonostante la grande quantità di casi registrati tra i cosiddetti vip, i personaggi che lavorano negli studi televisivi sono costantemente controllati tramite tamponi e test.

Un modello comunque vincente, se si pensa a “Tale e Quale Show“, che va avanti nonostante la positività del conduttore, Carlo Conti, ora ricoverato, e che ha condotto l’ultima puntata da casa propria. Nessun altro membro del cast o dello staff del programma è stato contagiato. Conti non è l’unico conduttore a essere risultato positivo. Anche Gerry Scotti si è aggiunto, prima di lui, alla lista. Sempre nel mondo Mediaset, sono stati contagiati anche Valentino Picone, Alessia Marcuzzi e la giornalista Giorgia Rossi. Da non dimenticare anche i casi del conduttore di “X-Factor“, Alessandro Cattelan, e di Federisco Fashion Style, soprannominato il parrucchiere dei vip.

Ma cosa succede esattamente dietro le quinte dei più famosi programmi TV? La risposta ce l’ha data ai nostri microfoni, Sandro Vergato, comico siciliano che ha debuttato in diretta nazionale con il suo show “Condominio Vergato, adesso in onda su Video Mediterraneo, canale 11 del digitale terrestre. “Per quanto riguarda il mio programma, il Covid ha cambiato ben poco. Nel mio show non ho interazione con altri artisti o attori, sono ‘solo’. Quindi, non ho bisogno di particolari misure di sicurezza. In altri studi all’interno dei quali sono presenti diversi attori e protagonisti è ovvio che sono adottate maggiori precauzioni“, ha dichiarato Vergato ai nostri microfoni.

Per esempio, in ‘All Together Now‘, in onda su Canale 5 e condotto da Michelle Hunziker, tutte le persone presenti sono sottoposte al tampone prima dell’avvio delle registrazioni. Cosa che lei stessa ha precisato nel corso dell’ultima puntata. Una volta che tutti sono stati sottoposti a tampone – e sono risultati negativi – non c’è pericolo di trasmissione. Altre misure interessanti sono state prese da Maurizio Costanzo per il suo ‘Maurizio Costanzo Show‘. Lui per il pubblico, al posto dei tamponi, ha fatto mettere tra i posti a sedere dei pannelli in plexiglass. Se a questo si aggiunge il fatto che il pubblico indossa la mascherina, lo show può andare avanti tranquillamente“, gli esempi del comico siciliano.

Partendo da quanto sopra detto, Vergato ha anche lanciato un appello a favore della riapertura di teatri e cinema. “La soluzione adottata da Costanzo è stata approvata in quanto intesa dallo stesso come studio televisivo, ma lo show comunque è registrato in un teatro. Non può essere adottata anche per i teatri e i cinema la stessa iniziativa? Dal mio punto di vista ci sono due pesi e due misure, dato che lo Stato ha chiuso gli stessi”.

Così come i ristoranti, anche i teatri avevano investito per tutte le misure di prevenzione per ricominciare. File e posti a saltare, e quindi capacità di pubblico ridotta di più della metà. Ci sono state anche delle commissioni che andavano nei teatri a verificare e organizzare la nuova disposizione dei posti a sedere. Già questa era stata una grande batosta. Se lasciamo da parte il lato economico, il teatro è un luogo di cultura ed evasione. In questo momento la gente ha bisogno di un po’ d’evasione. È, inoltre, assurda secondo Vergatola motivazione per la quale sono stati chiusi i teatri e i cinema. ‘Meno persone sugli autobus‘, hanno detto. Ora, da che mondo è mondo, non ho mai visto nessuno, o quasi, andare a teatro con l’autobus“. Questo l’appello, forte e deciso, di Sandro Vergato. Tra curiosità e proposte, per i teatri, forse, una soluzione ci potrebbe anche essere.

Immagine di repertorio