Omicidio Alessandra Musarra, chiusa l’inchiesta sul delitto: il fidanzato risponderà di omicidio aggravato

Omicidio Alessandra Musarra, chiusa l’inchiesta sul delitto: il fidanzato risponderà di omicidio aggravato

MESSINA –  Passi avanti nelle indagini per la morte di Alessandra Musarra, la ragazza di 28 anni trovata senza vita nella sua abitazione a Messina. La Procura della città dello Stretto ha chiuso l’inchiesta per il suo omicidio, confermando l’accusa per Christian Ioppolo, il fidanzato della ragazza, il quale l’avrebbe strangolata fino all’asfissia.

Ioppolo avrebbe ucciso Alessandra per gelosia. Ora, dovrà rispondere di omicidio aggravato perché “cagionava la morte di Alessandra Musarra, persona alla quale era legato da relazione affettiva e con cui era stabilmente convivente“, e perché “all’esito di una lite intercorsa con la compagna, aggrediva la donna, percuotendola reiteratamente e altresì strangolandola fino a cagionarne la morte“.

Dal crollo durante l’interrogatorio, alla facoltà di non rispondere. Non è stato facile, per gli inquirenti, arrivare a una conclusione, all’accusa di un ragazzo considerato “non violento” dal suo legale.

Per il sostituto procuratore Marco Accolla, il magistrato che da quel giorno conduce le indagini, non ci sono dubbi, dunque, sulla responsabilità del 26enne. È stato lui l’autore di quelle barbarie sul corpo della povera Alessandra, è stato lui a farle esalare l’ultimo respiro.

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