MISTERBIANCO – Un nuovo caso di maltrattamenti in ambito familiare è stato interrotto grazie all’intervento dei Carabinieri di Misterbianco. Un 23enne del posto, già noto per precedenti giudiziari, è stato arrestato in “flagranza differita” dopo che i genitori hanno deciso di denunciare anni di sofferenze e minacce.
Il caso è emerso quando una coppia di coniugi si è presentata presso la caserma dell’Arma per denunciare il figlio della donna, con il quale convivevano. Le vittime hanno raccontato anni di aggressioni, richieste di denaro e gravi minacce di morte. Il patrigno, in particolare, ha mostrato ai Carabinieri dei video che mostravano il giovane pronunciare frasi inquietanti come “un giorno tutti e due vi uccido” e “vi uccido col coltello a pezzi a pezzi”.
Questi episodi hanno spinto i coniugi a cercare finalmente l’aiuto delle forze dell’ordine, terrorizzati dalla crescente violenza del figlio. Dalle indagini è emerso che le minacce erano motivate dalla necessità del giovane di ottenere denaro per soddisfare esigenze legate a droga e alcool. Le vittime hanno anche riferito di presenze sospette davanti alla loro abitazione, persone sconosciute che pretendevano soldi dal ragazzo.
I Carabinieri, dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie, hanno localizzato il giovane mentre passeggiava nel centro di Misterbianco e lo hanno arrestato. L’arresto in “flagranza differita” è stato possibile grazie al “Codice Rosso”, una misura che consente l’arresto entro 48 ore dalla visione dei filmati forniti dai denuncianti.
L’aggressore è stato posto agli arresti domiciliari in un luogo diverso dalla residenza delle vittime, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Donna aggredisce e minaccia l’ex marito a San Cristoforo
I militari del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato una donna di 45 anni con l’accusa di minacce gravi e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. L’episodio si è verificato nel centro storico di Catania, in via Orfanotrofio, alle prime luci dell’alba.
La pattuglia del Radiomobile, impegnata in un servizio di perlustrazione, è stata inviata dalla Centrale Operativa di Catania sul luogo della segnalazione, dove era stata riportata una violenta lite tra ex coniugi. Grazie alla profonda conoscenza del territorio, i militari sono giunti rapidamente sul posto, trovando i due ex coniugi e la loro figlia, tutti ancora in evidente stato di nervosismo.
L’uomo, un 53enne catanese, ha raccontato ai militari di essere stato minacciato poco prima dalla sua ex moglie, che aveva estratto dalla borsa un paio di forbici da cucina con lame di circa 12 cm, puntandole contro di lui. La figlia 22enne ha confermato le parole del padre.
La donna, messa alle strette dalla presenza dei Carabinieri, ha consegnato spontaneamente le forbici, ammettendo così il gesto. Il motivo della lite è stato attribuito alla relazione conflittuale tra i due, che, dopo una separazione iniziale nel 2018, era ripresa fino all’aprile del 2024, quando si sono nuovamente separati. Da quel momento, la donna ha iniziato a tormentare l’ex marito con continue minacce, sia telefoniche che di persona.
Quella mattina, la 45enne si era presentata sul posto di lavoro dell’uomo e, non ottenendo ciò che voleva, aveva puntato le forbici contro di lui, costringendolo a vivere momenti di paura prima dell’arrivo dei Carabinieri.
Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, i militari hanno deferito la donna all’Autorità Giudiziaria e sequestrato le forbici.