Concorde, l’aereo supersonico

Concorde, l’aereo supersonico

Per ora è solo un prototipo (Baby Boom XB-1) presentato durante il salone aeronautico del Bourget a Parigi, ma sono già in programma i primi test per il 2018 e si spera di farlo diventare un aereo di linea entro il 2023. Figlio di una startup nordamericana, Boom Supersonic, il suo nome è “Concorde”, vola a 2300 km/h e può contenere 52 passeggeri.

Reduci dell’esperienza del vecchio Concorde, che già 14 anni fa prometteva di raggiungere la velocità del suono e di cui al contrario si ricorda la catastrofe del 25 luglio 2000 con 113 morti, gli ingegneri stavolta hanno pensato di rivestire il jet con materiali compositi, più leggeri e resistenti al calore. I motori sono prelevati da due caccia bombardieri F-5. Il costo per la produzione industriale è di 180 milioni di euro, 100 in meno rispetto a quello per gli attuali Airbus350 che, però, possono trasportare fino a 300 passeggeri.

Il sogno di Black Schol, fondatore di Boom Supersonic, è di ripristinare i voli supersonici e fare del Concorde lo standard di riferimento. Schol, comunque, non è l’unico. Oltre alla sua compagnia, Aerion, Spike AeroSpace, HyperMach AeroSpace e Gulfstream stanno lavorando a progetti simili; solo che il Concorde ha un asso nella manica: è sostenuto dal magnate miliardario Richard Branson, già impegnato con Virgin Galactic nella realizzazione di voli extra orbitali per il mercato commerciale. Se entrambi i marchi riusciranno a trarre profitto dai rispettivi progetti, è prevista una fusione tra le compagnie.

Quello che probabilmente resterà invariato è il prezzo del biglietto per un volo, stimato attorno a 5000 euro.

Alberto Molino