Strage nella basilica Notre-Dame di Nizza, “caccia” ai contatti di Brahim Aoussaoui: fermati 3 uomini

Strage nella basilica Notre-Dame di Nizza, “caccia” ai contatti di Brahim Aoussaoui: fermati 3 uomini

La polizia antiterrorismo francese ha fermato nelle scorse ore 3 uomini, sospettati di aver avuto contatti con il giovane accusato di essere il responsabile dell’attentato avvenuto lo scorso giovedì nella basilica Notre-Dame di Nizza.

Gli uomini sarebbero quindi indagati all’interno dell’inchiesta aperta sull’attentato, costato la vita al sagrestano Vincent Loquès e a due donne, una 60enne in preghiera e una madre di origine brasiliana, sgozzata senza pietà mentre tentava di rifugiarsi in un locale vicino al luogo di culto.

Nel frattempo proseguono le indagini sull’autore della strage, il giovane Brahim Aoussaoui, di origine tunisina. Pare che fosse giunto in Europa sbarcando clandestinamente a Lampedusa per poi soggiornare per qualche giorno a Palermo e avviare il proprio viaggio segreto verso la Francia. Ferito dopo la strage, il tunisino si troverebbe attualmente ricoverato in gravi condizioni (ma non in pericolo di vita) all’ospedale Pasteur di Nizza.

Quanto accaduto a Nizza ha sconvolto le autorità non solo locali ma anche europee. In particolare, nelle scorse ore Totò Martello, sindaco di Lampedusa, ha scritto al primo cittadino di Nizza per esprimere la propria solidarietà e la volontà di avviare in Europa un progetto di cooperazione per garantire la sicurezza e la corretta identificazione dei migranti per evitare episodi tragici come quello che ha sconvolto la Francia lo scorso giovedì.

Fonte immagine: Wikipedia